Roter Kamm

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Roter Kamm
Il Roter Kamm, vista aerea in direzione sud (aprile 2017)
StatiBandiera della Namibia Namibia

Il Roter Kamm, così chiamato per antonomasia e anche detto cratere Roter Kamm, e tradotto dal tedesco crinale rosso, è un cratere meteoritico situato nel parco nazionale Tsau ǁKhaeb Sperrgebiet, all'interno della sezione namibiana del deserto del Namib, circa 80 chilometri a nord di Oranjemund e 12 chilometri a sud-ovest del monte Aurus nella regione di ǁKaras. Il cratere, che ha un diametro di 2,5 chilometri ed è profondo 130 metri, ha un'età stimata a 4,81 ± 0,5 Ma, collocandosi nel Pliocene.[1] Il cratere è esposto in superficie, ma il suo pavimento originale è coperto da depositi di sabbia spessi almeno 100 metri.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il meteorite ha colpito uno strato di gneiss granitico precambriano che fa parte del complesso metamorfico Namaqua, sovrapposto ad alcune rocce sedimentarie più giovani. Nessuna parte del meteorite è stata trovata, suggerendo che sia completamente evaporato al momento dell'impatto.[2] La meteora che l'ha colpito era approssimativamente delle dimensioni di un SUV.

La struttura d'impatto del Roter Kamm espone un grande volume di brecce cataclastiche/mylonitiche e pseudotachilitiche nel granito e negli gneiss del basamento, cosa insolita per piccoli crateri.[3] Il quarzo anomalo trovato sul bordo del cratere, e le inclusioni di fluido primario nel quarzo, sembrano fornire la prova di un'attività idrotermale post-impatto, generata dal calore dell'impatto, nel cratere da impatto Roter Kamm.[4] I processi eoliani e alluvionali hanno avuto ciascuno un ruolo nel modificare il cratere fin dalla sua formazione. Gran parte della storia più recente della modifica del cratere si riferisce ai processi eoliani. Le sabbie mobili attive seppelliscono in gran parte il cratere e mascherano efficacemente la maggior parte delle firme associate all'attività precedente di altri processi. L'erosione eoliana in corso è responsabile del dilavamento del bordo esposto.[5]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hecht et al., 2008, p. 1216
  2. ^ (EN) Roter Kamm crater, su wondermondo.com. URL consultato il 28 marzo 2022.
  3. ^ Reimold et al., 1994, p. 2703
  4. ^ Koeberl et al., 1989, p.2118
  5. ^ Grant et al., 1997, p. 16, 334.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Roter Kamm, su passc.net. URL consultato il 28 marzo 2022.