Romolo Archinto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Romolo Archinto
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Novara
 
Nato1513 a Milano
Nominato vescovo26 aprile 1574 da papa Gregorio XIII
Deceduto4 settembre 1576 a Novara
 

Romolo Archinto (Milano, 1513Novara, 4 settembre 1576) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Romolo Archinto nacque nel 1513, rampollo dalla nobilissima famiglia milanese degli Archinto che vantava (ed avrebbe vantato in futuro) moltissimi prelati. Egli era figlio del patrizio Alessandro, giureconsulto collegiato, e di sua moglie, la nobildonna Ippolita Della Croce. Egli era quindi anche nipote dell'arcivescovo di Milano, Filippo Archinto, su consiglio e sotto l'influenza del quale intraprese la carriera ecclesiastica.

Nel 1556 divenne abate commendatario del monastero di San Bartolomeo in strada, nella diocesi di Pavia. Successivamente, venne nominato canonico della pieve di Rosate e dal 1561 venne elevato al rango di prevosto della chiesa di Santa Maria di Cairo.

Il 26 aprile 1574 venne nominato vescovo di Novara.

Nel corso di una visita pastorale che compì in Valle Strona, si ammalò gravemente e morì in seguito a Novara il 4 settembre 1576, venendo sepolto nella cattedrale cittadina.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Blasonatura
Romolo Archinto
Vescovo di Novara

Di verde, a tre fasce d'argento, controinnestate. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di dodici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Abate commendatario di San Bartolomeo in Strada Successore
? 1556 - 1561 ?
Predecessore Vescovo di Novara Successore
Giovanni Antonio Serbelloni 1574-1576 Gerolamo Ragazzoni
Controllo di autoritàVIAF (EN257145387 · ISNI (EN0000 0003 7888 9674 · WorldCat Identities (ENviaf-257145387