Riviano

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Riviano
frazione
Riviano – Veduta
Riviano – Veduta
Chiesa di San Pietro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Varano de' Melegari
Territorio
Coordinate44°42′05″N 10°00′28.2″E / 44.701389°N 10.007833°E44.701389; 10.007833 (Riviano)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale43040
Prefisso0525
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Riviano
Riviano

Riviano è una frazione del comune di Varano de' Melegari, in provincia di Parma.

La località è situata 3,05 km dal capoluogo.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione sorge sul versante appenninico sinistro della piccola valle del rio di Boccolo, affluente sinistro del torrente Ceno; il borgo di case sparse è collocato sul monte Riviano, che si erge ai piedi del monte di Pietra Corva, grande massiccio ofiolitico dominante sulla val Ceno.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo ha origine latina,[3] ma la più antica testimonianza dell'esistenza del borgo e del castrum Rudiliani, edificati in età longobarda,[4] risale al 1217, quando furono dati alle fiamme e rasi al suolo dalle truppe milanesi e piacentine, che avevano devastato anche gli abitati di Montesalso e Grecio (odierna Mariano).[5]

In seguito Riviano fu assegnata ai marchesi Pallavicino, feudatari anche della vicina Varano.[3]

Nel 1326 Riviano e Varano de' Melegari furono devastate dalle armate pontificie, durante gli scontri tra guelfi e ghibellini.[6]

Nel 1428 il duca di Milano Filippo Maria Visconti inviò le sue truppe, guidate dal capitano di ventura Niccolò Piccinino, contro Manfredo Pallavicino, assaltandone il castello di Pellegrino; il marchese fu arrestato e costretto sotto tortura a confessare di aver congiurato contro il duca, che lo condannò a morte e confiscò tutti i feudi, comprendenti Pellegrino, Vianino,[7] Varano de' Melegari, Serravalle, Mariano, Montesalso, Riviano e Pietramogolana, per assegnarli al Piccinino.[8]

La zona di Varano de' Melegari tornò sotto il controllo di Rolando Pallavicino nel 1445;[9] lo Stato Pallavicino fu infine soppresso nel 1588 dal duca Alessandro Farnese, che ne annetté il territorio al ducato di Parma e Piacenza ma concesse ai marchesi di mantenervi alcuni diritti feudali.[4]

I Pallavicino furono costretti ad abbandonare definitivamente il governo del territorio nel 1805, per effetto dell'abolizione napoleonica della feudalità; Varano divenne allora sede di comune (o mairie).[4]

Il 23 dicembre del 2008 una forte scossa sismica causò numerosi danni nel Parmense; l'antica cappella del cimitero di Riviano fu completamente distrutta e fu successivamente ricostruita in pietra nel 2012.[10]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Pietro[modifica | modifica wikitesto]

Facciata della chiesa di San Pietro
Retro e lato nord della chiesa di San Pietro
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Pietro (Varano de' Melegari).

Edificata originariamente nei pressi di Gallichiano entro il 1230, nel 1668 la chiesa fu ricostruita in stile barocco nella collocazione attuale e restaurata interamente tra il 1999 e il 2010; il tempio, quasi completamente rivestito in pietra negli esterni, è affiancato da una cappella dedicata alla Madonna dei baler, ossia alla Madonna delle castagne cotte in acqua, festeggiata ogni anno la seconda domenica di ottobre.[3][11]

Castello[modifica | modifica wikitesto]

Edificato in epoca longobarda, il castello, ubicato sulla cima del monte Riviano e dotato di un avamposto fortificato nei pressi di Gallichiano, fu completamente distrutto insieme al borgo di Riviano dalle truppe milanesi e piacentine nel 1217 e mai più ricostruito.[3][12]

Monastero di Monte Riviano[modifica | modifica wikitesto]

Edificato forse in epoca medievale, il grande monastero dei serviti, collocato sulla cima del monte Riviano, fu secondo la tradizione completamente distrutto alla fine del XV secolo da un gruppo di ladroni, che sterminò anche i monaci presenti.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Frazione di Riviano, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 31 agosto 2018.
  2. ^ Zuccagni-Orlandini, p. 426.
  3. ^ a b c d Riviano, su comune.varano-demelegari.pr.it. URL consultato il 31 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2018).
  4. ^ a b c Storia del Capoluogo, su comune.varano-demelegari.pr.it. URL consultato il 1º settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2018).
  5. ^ Codagnello, p. 61.
  6. ^ Corio, p. 81.
  7. ^ Fatti, misfatti e misteri di un millenario Castello (PDF), su comune.pellegrino-parmense.pr.it. URL consultato il 31 agosto 2018.
  8. ^ Serravalle Ceno, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 31 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2018).
  9. ^ Pezzana, p. 498.
  10. ^ Valentino Straser, Riviano: aperta la cappella ricostruita dopo il terremoto, in www.gazzettadiparma.it, 25 ottobre 2012. URL consultato il 31 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2018).
  11. ^ Chiesa di San Pietro Apostolo "Riviano, Varano de' Melegari", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 agosto 2018.
  12. ^ Castello di Riviano (Varano de Melegari), su castellidellavalceno.it. URL consultato il 31 agosto 2018.
  13. ^ Riviano, su prolocovarano.it. URL consultato il 31 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) Giovanni Codagnello, Chronica tria Placentina, Parma, Ex officina Pedri Fiaccadorii, 1859.
  • Bernardino Corio, Storia di Milano, Volume II, Milano, Francesco Colombo, 1856.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Italia superiore o settentrionale Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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