Rifugio Stroppia

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Rifugio Stroppia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine2 259 m s.l.m.
LocalitàAcceglio
CatenaAlpi Cozie
Coordinate44°30′33.62″N 6°53′54.51″E / 44.509338°N 6.898475°E44.509338; 6.898475
Dati generali
Inaugurazione13 agosto 1933
ProprietàC.A.I., sezione Monviso (Saluzzo)
Gestionenon custodito
Periodo di aperturatutto l'anno
Capienza12 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Il rifugio Stroppia è un rifugio situato nel comune di Acceglio (CN), in valle Maira, nelle Alpi Cozie, a 2259 m s.l.m.

Caratteristiche e informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è situato su un'ampia cengia erbosa sulla parete che dal Vallonasso di Stroppia scende quasi verticalmente verso Chiappera e il torrente Maira.

Si tratta di una piccola costruzione a un piano, in muratura di pietrame, derivata dalla ristrutturazione di una preesistente casermetta militare. Fu inaugurato il 13 agosto 1933.[1]

È dotato di 12 posti letto, e di un locale cucina.[1] L'impianto elettrico è alimentato da pannelli fotovoltaici.

Il rifugio non è gestito; le chiavi sono disponibili presso il bar di Chiappera.[1][2]

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Il sentiero è raggiungibile dalla frazione Chiappera di Acceglio mediante il sentiero S18, che ha origine dalla località Ponte delle Fie; da qui si arriva al rifugio in circa 1.30 h di marcia[2].

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

Altre escursioni[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio si trova sul percorso del Sentiero Dino Icardi, del quale costituisce un punto d'appoggio[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Piera e Giorgio Boggia, La valle Maira. Ambiente, cultura, escursioni, con aggiornamenti di Marina Pellerino, L'Arciere, Dronero (CN), 2006, ISBN 9788888969183; pag. 164
  2. ^ a b C.A. I. Saluzzo - scheda del rifugio
  3. ^ ghironda.com - sentiero Dino Icardi

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Le guide di Alp - Grandi Monti/1, Anno III, numero 1, estate 1989, Vivalda Editori
  • Andrea Parodi, Laghi, cascate e altre meraviglie, Parodi Editore, 1998

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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