Rifugio Alpetto

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Rifugio dell'Alpetto
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine2 268 m s.l.m.
LocalitàOncino
CatenaAlpi Cozie
Coordinate44°39′31.9″N 7°07′35.2″E / 44.658861°N 7.126444°E44.658861; 7.126444
Dati generali
Inaugurazione1998
ProprietàComune di Oncino e C.A.I. - sezione di Cavour
GestioneF.lli Casassa - Sezione CAI di Cavour
Periodo di aperturaestivo: giugno - settembre ; invernale: a richiesta
Capienza24 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Il rifugio dell'Alpetto è un rifugio nel comune di Oncino, nella Valle Po. Inaugurato nel 1998, dispone di 24 posti letto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'interno del vecchio ricovero, ora museo

Poco distante dal moderno rifugio sorse, nel 1866, la prima struttura ricettiva del Club Alpino Italiano[1], il ricovero dell'Alpetto, che costituiva un punto d'appoggio nella salita al Monviso dalla Valle Po. Questa struttura rimase in funzione fino al 1905, poi fu sostituita dal rifugio Quintino Sella al Monviso, più ampio e confortevole. Il ricovero cadde in disuso, finché nel 1985 fu ristrutturato dall'associazione Amici della montagna di Oncino. Nel 1998 il CAI di Cavour costruì il nuovo rifugio; la struttura del vecchio ricovero è stata trasformata nel Museo degli albori dell'alpinismo Giacomo Priotto, struttura museale dedicata appunto agli albori (anni 1850-1860) dell'alpinismo italiano, con apertura nel 2011.[2]

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

Si risale la Valle Po fino a superare Paesana, poi si svolta a sinistra per Oncino. Da qui si prosegue ancora in auto fino alle Meire Dacant, dove si parcheggia. Si risale poi a piedi il Vallone del Rio dell'Alpetto fino a raggiungere il lago dell'Alpetto ed il rifugio omonimo (circa 2 ore, per un dislivello di 600 mt).

Alternativamente, si può giungere in auto o con altri mezzi fino a Pian del Re o a Pian della Regina, e da lì salire a piedi al rifugio seguendo i sentieri tracciati.

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Può costituire un'alternativa al rifugio Quintino Sella per ascendere al Monviso dal lato della Valle Po.

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parodi A., Intorno al Monviso, Parodi Editore, 2007
  2. ^ targatocn.it - Inaugurazione del Museo degli albori dell'alpinismo

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Parodi A., Intorno al Monviso, Parodi Editore, 2007
  • Berutto G., Monviso e le sue valli - Vol. 1°, II edizione, Istituto Geografico Centrale, 1991

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]