Resistenza di Zeitun (1915)

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Resistenza a Zeitun
parte del Genocidio armeno
Dataprima fase: 30 agosto - 1 dicembre 1914
seconda fase: 25 marzo 1915
LuogoZeitun, (Impero ottomano)
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La resistenza di Zeitun del 1915 fu la resistenza contro il genocidio armeno dei fedayeen armeni del Partito Socialdemocratico Hunchakiannella città di Zeitun (ora Suleymanli). Le milizie resistettero alle truppe d'attacco dell'Impero ottomano in due conflitti armati, il primo tra il 30 agosto e il 1º dicembre 1914 e il secondo tra il 1914 e il secondo il 25 marzo 1915.

Prima resistenza[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima resistenza, che durò tre mesi dal (30 agosto 1914 al 1º dicembre 1914),[1] è stato riportato che gli armeni sconfissero tutte le truppe ottomane.[2] 60 membri delle milizie armene morirono durante il primo conflitto secondo un rapporto.[senza fonte]e contribuirono a combattere e a resistere all'imminente massacro della popolazione civile armena locale.[3][4]

Seconda resistenza[modifica | modifica wikitesto]

È stato riferito che il 25 marzo 1915 Zeitun fu conquistata dall'esercito ottomano. La data di inizio dei conflitti non è nota, ma in un rapporto dell'Ambasciatore a Costantinopoli (Wangenheim) al Reichskanzler (Bethmann Hollweg) si afferma che i combattimenti stavano andando avanti "nelle ultime settimane"[5]

Riferimenti alla cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

La resistenza è menzionata nel romanzo I quaranta giorni del Musa Dagh.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paul R. Bartrop, Modern Genocide: A Documentary and Reference Guide, ABC-CLIO, 12 settembre 2019, p. 86, ISBN 978-1-4408-6234-2.
  2. ^ Washington post dispatch. The Washington post Friday, November 12, 1914. ARMENIANS JOIN RUSSIANS (this is about Siege of Van) AND 20,000 SCATTER TURKS NEAR FEITUN (this is about Zeitun Resistance), '(see image detail for explanation)
  3. ^ Fuat Dündar, Crime of numbers, Transaction Publishers, 31 dicembre 2011, p. 129, ISBN 978-1412843416.
  4. ^ Simon Payaslian, The history of Armenia : from the origins to the present, 1stª ed., New York, Palgrave Macmillan, 2007, p. 134, ISBN 978-1403974679.
  5. ^ Ambassador in Constantinople (Wangenheim) to the Reichskanzler (Bethmann Hollweg) pr. 13 May 1915 a.m.

    «The authorities most likely presume that the Armenians from Zeitun have also been agitated by foreign subversive activities to put up armed resistance to the government. It cannot be denied that the Armenian movement has taken on a worrying character over the past few weeks, which has given the government cause to introduce severe repressive measures»

  6. ^ Franz Werfel, The Forty Days of Musa Dagh, New York, The Viking Press, 1935, p. 81-114.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]