Requiem Canticles

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Requiem Canticles
CompositoreIgor' Fëdorovič Stravinskij
Tipo di composizioneMessa da Requiem
Epoca di composizione1965 - 1966
Prima esecuzione8 ottobre 1966
DedicaHelen Buchanan-Seeger
Durata media15 minuti
Organicovedi sezione

I Requiem Canticles sono una composizione di Igor' Stravinskij per contralto e basso solisti, coro e orchestra del 1966 e sono l'ultima opera importante scritta dal musicista. Il testo è tratto dalla Missa pro Defunctis, ma il titolo, scelto dal compositore, indica come in realtà questo lavoro si discosti da una vera Messa da Requiem, non sono compresi infatti i brani dell' "Ordinarium" : Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus Dei e gli altri presenti sono utilizzati solo in modo parziale[1]. Stravinskij iniziò la composizione nel 1965 e la terminò a Hollywood il 13 agosto 1966. La prima esecuzione avvenne alla Princeton University l'8 ottobre 1966 con la direzione di Robert Craft.

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

I Requiem Canticles appartengono al periodo seriale del compositore, ma sono anche un'opera particolare per molti versi: contrappunto rigorosissimo, urti di strutture armoniche, violenta energia che si scatena nel Dies Irae, sono tutti elementi esasperati di questa composizione; in essa sono inoltre presenti "recuperi" della musica precedente, da elementi arcaici a richiami tonali facilmente individuabili; tutti questi aspetti sono, come dice Roman Vlad, un "modo personale di proseguire quella "investigazione" tonale dello spazio dodecafonico"[2] e certamente non un ripensamento sulla musica seriale. Pur nella sua brevità questo lavoro è uno dei più complessi di Stravinskij. È una composizione intimamente drammatica ed è, ancora una volta, una testimonianza della fede profonda del musicista; più che un'opera liturgica è la verità spirituale di un'anima che si sente già abbandonare la vita e che si trova davanti al mistero della morte[3].

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Contralto e basso solisti, coro misto, 3 flauti (sostituibili con ottavino), flauto contralto, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, timpani, xilofono, vibrafono, campane tubolari, arpa, pianoforte, celesta e archi.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il pezzo è composto da 9 parti

  • Preludio
  • Exaudi
  • Dies irae
  • Tuba mirum
  • Interludio
  • Rex tremendae
  • Lacrimosa
  • Libera me
  • Postludio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roman Vlad, Strawinsky, Torino, Einaudi, 1958.
  2. ^ Roman Vlad, Strawinsky, Torino, Einaudi, 1958, p. 322.
  3. ^ Robert Siohan, Stravinsky, Parigi, Editions du Seuil, 1959.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN181693193 · BNF (FRcb13919999w (data)
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