Raimon de Tors de Marseilha

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Raimon de Tors de Marseilha (... – ...; fl. 1257-1265) è stato un trovatore provenzale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario della "città delle torri (tors)" a Marsiglia (Marseilha), un distretto in cui il vescovo locale possedeva molte torri. Della sua opera ci sono pervenuti sei sirventes a tema morale e politico.

Raimon era uno spassionato oratore, ugualmente solidale con la causa guelfa di Carlo I d'Angiò e quella del ghibellino Enrico di Castiglia. Nutriva grande affetto per Alfonso X di Castiglia, ma non aveva mai visitato la Spagna. Similmente a molti trovatori contemponei, odiava i "falsi chierici" di qualsiasi fazione, denigrandoli in modo esteso nella sua poesia. Metricamente e ritmicamente, Raimon nella sua Ar es dretz q'ieu chan e parlle imita l'Apres mon vers vueilh sempr'ordre di Raimbaut d'Aurenga.

La canzone più divertente e più interessante è senza dubbio la sua lamentazione contro le suocere, A totz maritz mand e dic.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Riquer, Martín de. Los trovadores: historia literaria y textos. 3 vol. Barcelona: Planeta, 1975.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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