Quercus salicina

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Quercus salicina
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
Ordine Fagales
Famiglia Fagaceae
Sottofamiglia Quercoideae
Genere Quercus
Specie Q. salicina
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fagales
Famiglia Fagaceae
Genere Quercus
Specie Q. salicina
Nomenclatura binomiale
Quercus salicina
Blume, 1851
Sinonimi

Cyclobalanopsis angustissima
(Makino) Kudô & Masam.
Cyclobalanopsis salicina
(Blume) Oerst.
Quercus glauca var. salicina
(Blume) Menitsky
Quercus glauca var. stenophylla
Blume

Quercus salicina Blume, 1851 è una specie di quercia diffusa in Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La corteccia.

Portamento[modifica | modifica wikitesto]

È un sempreverde che raggiunge altezze di 17 m. I rami sono esili, glabri e di colore grigio, come la corteccia.

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie, coriacee, ellittiche, da oblunghe a lanceolate, misurano tipicamente 7-12 cm di lunghezza per 15-35 mm di larghezza. L'apice della foglia è accuminata, mentre la base è acuta e arrotondata, il margine è dentato. La parte superiore della foglia è di colore verde brillante mentre quella inferiore è carnosa e con una leggera peluria.

Dalla venatura centrale partono da 11 a 13 paia di venature laterali, dalle quali si sviluppano venature terziarie poco visibili.

Il picciolo è glabro e misura da 15 a 20 mm di lunghezza.

La foglia di Quercus salicina.

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

I fiori sbocciano tra aprile e maggio. Le infiorescenze femminili sono lunghe tra i 20 e i 25 mm e presentano da 6 a 7 cupole, ciascuna lunga da 10 a 15 mm e con un diametro di 12 mm, molto sottili (meno di 1 mm). Sia l'interno che l'esterno sono grigiastri e vellutati, con 6 o 8 anelli concentrici dentellati. La cicatrice è piana, con un diametro di 5 mm, con uno stilo grande con tre anelli.

Le ghiande maturano tra settembre e ottobre dell'anno successivo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Un esemplare di Q. salicina presso il tempio di Gionji a Ōsaki (Giappone).

Diffuso in Estremo Oriente, Quercus salicina è endemico del centro e del nord dell'isola di Formosa ad altitudini comprese tra i 1100 e i 2600 m s.l.m., su terreni duri; è diffuso in boschi di latifoglie sempreverdi.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Quercus salicina fu descritta da Carl Ludwig Blume e i risultati pubblicati nel Museum Botanicum 1(20): 305. 1850.4[3].

Ecologia[modifica | modifica wikitesto]

Le larve dei lepidotteri Arhopala japonica, Acrocercops vallata e Marumba sperchius si notrono del Q. salicina.

La stenofillanina A, un ellagitannino[4], e altri gallotannini[5] si possono trovare nel Q. salicina, come anche la Friedelin, un triterpene isolato dalle sue foglie[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Quercus salicina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Quercus salicina Blume, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  3. ^ (EN) Quercus salicina Blume, su legacy.tropicos.org, Orto botanico del Missouri.
  4. ^ (EN) Gen-Ichiro Nonaka, Hiroaki Nishimura, Itsuo Nishioka, Tannins and related compounds. Part 26. Isolation and structures of stenophyllanins A, B, and C, novel tannins from Quercus stenophylla, in Journal of the Chemical Society, Perkin Transactions 1, 1985, pp. 163–172, DOI:10.1039/P19850000163.
  5. ^ (EN) Hiroaki Nishimura, Gen-Ichiro Nonaka, Itsuo Nishioka, Seven quinic acid gallates from quercus stenophylla, in Phytochemistry, vol. 23, n. 11, 1984, pp. 2621–2623, DOI:10.1016/S0031-9422(00)84112-6.
  6. ^ (JA) Y. Onishi, M. Hanaoka, Studies on the chemical components of Quercus stenophylla Makino. I. Isolation of friedelin from the leaves of Quercus stenophylla Makino, in Yakugaku Zasshi, vol. 88, n. 9, 1968, pp. 1244–1245, DOI:10.1248/yakushi1947.88.9_1244, PMID 5751298.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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