Portale:Antica Roma/Z/Caligola

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Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico (in latino Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus; IPA: ['ga.jʊs 'juː.lɪ.ʊs 'kɐɛ̯.sar ɐʊ̯.'guːs.tʊs gεr'ma.nɪ.kʊs] (pronuncia restituta), ['ga.jus 'ju.li.us 'tʃɛ.sar aw.'gus.tus ʤer'ma.ni.kus] (pronuncia ecclesiastica); nelle epigrafi: C•CAESAR•AVG•GERMANICVS•PON•MTR•POT; Anzio, 31 agosto 12Roma, 24 gennaio 41) , regnante con il nome di Gaio Cesare (Imperator Gaius Caesar) e meglio conosciuto con il soprannome di Caligola (Caligula, cioè "piccola caliga" per il tipo di calzari preferiti da adolescente), è stato il terzo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia. Regnò per meno di quattro anni dal 37 al 41, anno della sua morte.

Le fonti storiche antiche a noi note hanno tramandato di Caligola un'immagine di despota, sottolineandone stravaganze, eccentricità e depravazione. Lo si accusa di aver dilapidato il patrimonio accumulato dal predecessore, anche se ciò avvenne per ottemperare ai lasciti testamentari stabiliti da Tiberio e per offrire al popolo giochi, denaro e cibo. Le sue stravaganze, ispirate all'autocrazia dei monarchi orientali ellenistici e al disprezzo per la classe senatoria, non furono molto diverse dalla vendetta che Tiberio stesso mise in atto negli ultimi anni del suo principato. D'altra parte ci sono aspetti che dimostrano che la sua amministrazione iniziale ebbe anche dei lati positivi, come la riduzione della tassa sulle vendite (centesima rerum venalium), la realizzazione e ristrutturazione di alcune opere pubbliche. Negli ultimi tempi diede segni di squilibrio mentale, tanto da indurre a credere che soffrisse di una malattia degenerativa. Fu assassinato a soli 28 anni da alcuni soldati della guardia pretoriana.

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