Polygondwanaland

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Polygondwanaland
album in studio
ArtistaKing Gizzard & the Lizard Wizard
Pubblicazione17 novembre 2017
Durata43:54
Dischi1
Tracce10
GenereRock progressivo
Rock psichedelico
Acid rock
EtichettaFlightless, Tender Trap Studios, Melbourne (Crumbling Castle e The Fourth Colour)
ProduttoreStu Mackenzie
RegistrazionePresso i Flightless HQ
King Gizzard & the Lizard Wizard - cronologia
Album successivo
(2017)
Singoli
  1. Crumbling Castle
    Pubblicato: 18 ottobre 2017

Polygondwanaland è il dodicesimo album in studio del gruppo musicale di rock psichedelico australiano King Gizzard & the Lizard Wizard, pubblicato il 17 novembre 2017 interamente in pubblico dominio. Infatti non ne sono state vendute copie, in quanto sono state messe a disposizione per il download gratuito le registrazioni originali.[1] È il quarto di una serie di cinque dischi che la band ha pubblicato nel 2017.[2][3]

Storia e concezione[modifica | modifica wikitesto]

Notizie riguardo Polygondwanaland trapelarono attraverso un caricamento su YouTube che mostrava le demo delle varie canzoni, subito cancellato. Di conseguenza, le notizie sull'album risultarono scarse e per lo più legate solo a diverse voci, una delle quali affermava che sarebbe stato l'ultimo dei cinque album pubblicati nel 2017. Il brano Crumbling Castle, era stato eseguito dal vivo dal gruppo già nel settembre 2016, in una versione più corta[4] e questo portò alla speculazione sulla sua effettiva registrazione ufficiale, poiché giaceva ancora in letargo quando ormai la maggior parte del materiale prodotto per l'annunciata serie di cinque album era già stato pubblicato. Tuttavia la canzone non fu solo inserita nel nuovo album, ma venne anche scelta come preview, con videoclip annesso rilasciato il 18 ottobre 2017, esattamente ad un anno di distanza dalla prima volta che venne suonata in concerto, caricata su YouTube.[5] La legittimità delle demo venne quasi confermata a questo punto, in quanto non solo il brano portava il nome del disco nel testo, ma esse duravano esattamente quanto le tracce poi pubblicate.

Il 14 novembre 2017 Polygondwanaland venne ufficialmente annunciato dai King Gizzard & the Lizard Wizard sulla loro pagina Facebook, in un post in cui mostravano la copertina e la data di rilascio e che iniziava con l'avviso: «Questo album è GRATUITO. Gratuito come è, gratuito», che incoraggiava fan e produttori indipendenti a creare delle proprie copie dell'album e a venderle.[1] E difatti più etichette hanno annunciato che avrebbero prodotto le loro versioni fisiche del disco. Tra queste c'erano ATO Records, Blood Music, Fuzz Cult Records e Greenway Records. I fan hanno anche avviato campagne di crowdfunding su siti come Facebook e Kickstarter per produrre le proprie stampe.

Il 18 novembre 2017 venne messo in streaming gratuito pure su Spotify e Apple Music.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Metacritic76/100[6]
AllMusic[7]
The Needle Drop7/10
Pitchfork7.2/10

Polygondwanaland è stato accolto in maniera molto positiva dalla critica musicale. Tim Sendra di AllMusic ha scritto: «Ascoltandoli incorporare tutte le diverse sfumature sonore che hanno impiegato in passato alla ricerca di buone canzoni e non un concetto più alto significa che l'album potrebbe passare inosservato, ma suonerà alla grande a chiunque non sia spaventato dalla mancanza di teatralità. Tracce come Searching, The Fourth Colour, la tribale The Castle in the Air, o la vibrante title track sono il lavoro di una band in piena padronanza del suo processo e risultati.»[7]

Pitchfork ha assegnato all'album un voto di 7.2/10,[8] e lo ha piazzato al diciassettesimo posto della sua classifica dei venti migliori dischi rock del 2017.[9]

Lista delle tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lista adattata da diymag.com[10]

  1. Crumbling Castle – 10:46
  2. Polygondwanaland – 3:33
  3. The Castle in the Air – 2:48
  4. Deserted Dunes Welcome Weary Feet – 3:34
  5. Inner Cell – 3:56
  6. Loyalty – 3:39
  7. Horology – 2:52
  8. Tetrachromacy – 3:31
  9. Searching... – 3:04
  10. The Fourth Colour – 6:13

Durata totale: 43:56

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

King Gizzard & the Lizard Wizard

  • Michael Cavanagh – batteria (1–8), percussioni (1, 2, 3, 8, 10), glass marimba (1)
  • Cook Craig – chitarra elettrica (1, 8, 10), sintetizzatori (9, 10)
  • Ambrose Kenny-Smith – armonica (1, 3, 8, 10), voce (8, 10)
  • Stu Mackenzie – voce (1–10), chitarra elettrica (1, 2, 4, 7, 8, 10), basso elettrico (1, 3–7, 9), chitarra acustica (2, 4, 8–10), sintetizzatori (1–10), flauto (1-3, 5-8), glass marimba (1), mellotron (2, 4), percussioni (9)
  • Eric Moore – management
  • Lucas Skinner – basso elettrico (10), sintetizzatori (7)
  • Joey Walker – chitarra elettrica (1, 3, 5–7, 10), chitarra acustica (3, 5), basso elettrico (1, 2, 4, 8), sintetizzatori (5–7, 9, 10), voce (1–8, 10), percussioni (1–3, 5, 7, 8, 10)

Musicisti addizionali

  • Leah Senior – spoken word (3)

Produzione

  • Casey Hartnett – registrazione (2, 5, 7, 8)
  • Stu Mackenzie – registrazione (6, 9), produzione, registrazione addizionale
  • Ryan K. Brennan – registrazione (1, 10)
  • Joey Walker – registrazione addizionale
  • Sam Joseph – mixaggio
  • Joe Carra – mastering
  • Jason Galea – artwork e layout

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b POLYGONDWANALAND, 14 novembre 2017. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  2. ^ Christopher Friedmann, King Gizzard & The Lizard Wizard Talk "Murder Of The Universe" – ARTISTdirect Interviews[collegamento interrotto], 22 giugno 2017. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  3. ^ Kevin EG Perry, King Gizzard & The Lizard Wizard: can the psych band release five albums in one year?, 12 novembre 2016. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  4. ^ KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD - CRUMBLING CASTLES (Electric Brixtol, London), 18 ottobre 2016. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  5. ^ King Gizzard & The Lizard Wizard - Crumbling Castle, 18 ottobre 2017. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  6. ^ http://www.metacritic.com/music/polygondwanaland/king-gizzard-the-lizard-wizard
  7. ^ a b Tim Sendra, Polygondwanaland Album Review - King Gizzard & the Lizard Wizard | Songs, Reviews, Credits, su allmusic.com. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  8. ^ King Gizzard & The Lizard Wizard: Polygondwanaland Album Review | Pitchfork, su pitchfork.com. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  9. ^ The 20 Best Rock Albums of 2017, in pitchfork.com. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  10. ^ KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD ANNOUNCE NEW ALBUM ‘POLYGONDWANALAND’, 14 novembre 2017. URL consultato il 31 dicembre 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]