Pissodaro

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Pissodaro
Satrapo di Caria
In carica340335/334 a.C.
PredecessoreAda
SuccessoreOrontobate
Nome completoΠιξώδαρoς, Pixódaros
Morte335/334 a.C.
DinastiaEcatomnide
PadreEcatomno
ConsorteAfneide
FigliAda

Pissodaro (in greco antico: Πιξώδαρoς?, Pixódaros; ... – 335/334 a.C.) è stato un nobile cario, satrapo di Caria dal 340 a.C. fino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pissodaro era figlio del satrapo Ecatomno e fratello di Mausolo, Idrieo, Artemisia II e Ada; Mausolo diventò satrapo dopo il padre, e dopo di lui Idrieo, che sposò Ada.[1] Nel 343 a.C. Idrieo morì e Ada prese il suo posto;[2] nel 340 a.C., tuttavia, Pissodaro si ribellò alla sorella e usurpò il suo titolo, riuscendo a esiliarla ad Alinda.[3] Pissodaro cercò di far sposare la figlia Ada ad Arrideo, figlio di Filippo II di Macedonia, ma il fratellastro di Arrideo, Alessandro, tentò di sposare Ada, facendo infuriare Filippo che sciolse il fidanzamento.[4] Pissodaro fece quindi sposare la figlia con il nobile persiano Orontobate; nel 335/334 a.C. Pissodaro morì, lasciando la satrapia al genero Orontobate.[5]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Pissodaro si sposò con una donna cappàdoce di nome Afneide, dalla quale ebbe una figlia, Ada.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Strabone, XIV, 2.17.
  2. ^ Diodoro Siculo, XVI, 69.2.
  3. ^ Diodoro Siculo, XVI, 74.2; Strabone, XIV, 2.17.
  4. ^ PlutarcoAlessandro, X.
  5. ^ Arriano, I, 23; Strabone, XIV, 2.17.
  6. ^ Strabone, XIV, 17.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Satrapo di Caria Successore
Ada 340335/334 a.C. Orontobate