Piramide degli Italiani

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Piramide degli Italiani
Tipopiramide, cimitero militare e ossario
Confessione religiosacattolicesimo
Stato attualein abbandono
ProprietarioGoverno italiano
Ubicazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
ComuneValle de Valdebezana
LuogoPuerto del Escudo
Costruzione
Periodo costruzione1937 - 1939
Data apertura26 agosto 1939
Data chiusura1975
ArchitettoPietro Giovanni Bergaminio
NoteCalcestruzzo rivestito con lastre di calcare
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°02′24.91″N 3°52′40.96″W / 43.040251°N 3.878044°W43.040251; -3.878044

La Piramide degli Italiani è un mausoleo inaugurato il 26 agosto 1939 per ospitare le salme degli italiani del Corpo Truppe Volontarie caduti nella battaglia di Santander.[1] Si trova a Puerto del Escudo nel comune di Valle de Valdebezana, nella provincia di Burgos, a pochi metri dal confine con la Cantabria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il mausoleo fu fatto erigere da Francisco Franco nel 1937. La costruzione fu diretta dall'architetto italiano Pietro Giovanni Bergaminio, impiegando per la mano d'opera prigionieri repubblicani. Inaugurato il 26 agosto 1939, nel giorno della ricorrenza della vittoria dei nazionalisti di due anni prima, nella battaglia di Santander.
Al suo interno furono sepolti i resti di 384 soldati italiani del CTV (Corpo Truppe Volontarie). Il Conte Galeazzo Ciano, Ministro degli affari esteri del Regno d'Italia tra il 1936 e il 1943, sovrintese alla sepoltura dei soldati insieme al Ministro degli interni della Spagna, Ramón Serrano Suñer.
Si riteneva che la porta della piramide avesse la forma di una "M " in onore di Benito Mussolini, ma alcuni specialisti ritengono che significhi mortorio, cioè cimitero.[2][3][4].

Il 19 maggio 1971, un pulmino militare con a bordo circa 50 persone provenienti da Roma che si recavano a visitare il mausoleo, a circa 5 chilometri dalla destinazione, uscì di strada in una delle curve del percorso, causando la morte di 12 persone. Il luogo dell'incidente è noto come La Curva degli Italiani.[3][4]

Dopo l'incidente su citato, nel 1975, il governo italiano decise di riesumare le salme: 268 furono rimpatriate in casse di zinco e le restanti furono trasferite nella Chiesa di San Antonio da Padova a Saragozza.[2][3]
Il mausoleo da allora è stato abbandonato, subendo un deterioramento atmosferico e atti di vandalismo[2].
Nella delibera del 21 febbraio 2023, della Direzione Generale dei Beni Culturali, La Piramide degli Italiani, nella Valle de Valdebezana (Burgos), classificata come Monumento, è stata dichiarata Bene di Interesse Culturale.[5]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il mausoleo è realizzato in cemento rivestito con lastre di calcare e misura 20 metri di altezza; all'interno vi sono due aperture di cui solo una presenta una scala che conduce ad una cripta sotterranea dove erano stati sepolti 12 ufficiali italiani.[2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) #ES La historia olvidada de la pirámide fascista italiana de Burgos.
  2. ^ a b c d (ES) Javier Ramos de los Santos, La pirámide de Mussolini en España, su www.lugaresconhistoria.com, 28 settembre 2018. URL consultato l'8 marzo 2024.
  3. ^ a b c (ES) Juan G. Bedoya, El ‘Valle de los Caídos’ de los legionarios de Mussolini, in El País, 23 settembre 2018. URL consultato l'8 marzo 2024.
  4. ^ a b (ES) Belen Camino, Piramide de los italianos, su Cantabria Inusual, 25 settembre 2018. URL consultato l'8 marzo 2024.
  5. ^ La “Pirámide de los Italianos” fascista che ora è un bene di interesse culturale in Spagna, su Il Post, 6 marzo 2024. URL consultato l'8 marzo 2024.

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