Piliocolobus gordonorum

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Colobo rosso degli Udzungwa
Stato di conservazione
In pericolo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Parvordine Catarrhini
Superfamiglia Cercopithecoidea
Famiglia Cercopithecidae
Sottofamiglia Colobinae
Genere Piliocolobus
Specie P. gordonorum
Nomenclatura binomiale
Piliocolobus gordonorum
(Matschie, 1900)
Sinonimi

Procolobus badius ssp. gordonorum, Procolobus gordonorum

Il colobo rosso degli Udzungwa o colobo rosso dell'Iringa (Piliocolobus gordonorum Matschie, 1900) è un primate catarrino della famiglia dei Cercopitecidi[1][2].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È endemico dei Monti Udzungwa e nella valle di Kilombero, in Tanzania[2]. Predilige le aree di foresta pluviale montana, in prossimità di fonti permanenti di acqua. Si pensa che ne vivano all'incirca 15.000 esemplari.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura fino a un metro e mezzo di lunghezza, di cui più della metà spetta alla lunga coda, per un peso di 6–8 kg.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali hanno una corporatura magra e slanciata. Il pelo è nero lucido sul dorso e sulla parte esterna degli arti, mentre il ventre è bianco: la parte interna degli arti, il quarto posteriore e la vistosa cresta sulla sommità del cranio sono invece rossi.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di animali diurni ed arboricoli, che vivono in gruppi che possono arrivare a contare 85 individui, pur rimanendo solitamente al di sotto delle 50 unità. Tali gruppi sono costituiti da alcuni maschi, femmine solitamente in numero maggiore rispetto a questi ultimi (tuttavia non in rapporti paragonabili a quelli di altre specie congeneri) e numerosi cuccioli: sia fra i maschi che fra le femmine vige una ferrea gerarchia, che si traduce in maggiore o minore opportunità di accoppiarsi o di trovare buoni giacigli per la notte e nella priorità o meno nell'accesso al cibo e nelle operazioni di grooming.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di animali perlopiù folivori, che prediligono le foglie giovani e tenere ed i germogli: tuttavia, non disdegnano ogni tanto di mangiare frutti e fiori. Come tutti i colobi, possiedono uno stomaco compartimentato, simile come struttura a quello dei ruminanti, atto a digerire per il maggior tempo possibile il cibo, n modo tale da poter scindere la cellulosa in zuccheri semplici e metabolizzabili.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Poco si sa sulla riproduzione di questi animali, tanto più che non ne esistono esemplari in cattività per condurre studi, anche se superficiali: tuttavia, si ritiene che le modalità ed i tempi della riproduzione non differiscano di molto da quelli delle specie congeneri.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN red list classifica Piliocolobus gordonorum come specie in pericolo di estinzione[3].

Parte del suo areale ricade all'interno del Parco nazionale dei monti Udzungwa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Colin Groves, Piliocolobus gordonorum, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b Kingdon, J. 1997. The Kingdon Guide to African Mammals. Academic Press Limited, London. ISBN 0-12-408355-2
  3. ^ (EN) Struhsaker, T, Butynski, T.M. & Ehardt, C. 2008, Piliocolobus gordonorum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

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