Pieve di San Giovanni Battista (Salsomaggiore Terme)

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Pieve di San Giovanni Battista
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàContignaco (Salsomaggiore Terme)
Indirizzolocalità Contignaco
Coordinate44°46′52.61″N 9°57′56.69″E / 44.78128°N 9.965747°E44.78128; 9.965747
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Giovanni Battista
Diocesi Fidenza
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXII secolo

La pieve di San Giovanni Battista, nota anche come pieve di Contignaco, è un luogo di culto cattolico dalle forme romaniche situato nella piccola frazione di Contignaco, all'interno del comune di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma e diocesi di Fidenza; appartiene al gruppo delle pievi parmensi e fa parte del vicariato di Salsomaggiore Terme.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'originario luogo di culto fu edificato in stile romanico probabilmente nel XII secolo; la prima testimonianza certa della sua esistenza risale al 1179, mentre la bolla del papa Celestino III del 1196 lo citò quale pieve, a conferma della sua indipendenza dalla non lontana pieve di San Vittore, motivata dall'importanza che assunse all'epoca il vicino castello di Contignaco.[1]

Fortificata nel 1330 per resistere agli assalti che interessarono soprattutto il maniero,[2] la chiesa, con giurisdizione su un territorio molto vasto,[1] fu modificata nel 1391 per opera di Iohannes de Saselinis.[3]

Fra il 1781 e il 1789 la pieve fu completamente trasformata secondo il gusto barocco, con l'aggiunta delle volte sulle tre navate e la totale intonacatura delle pareti, che furono inoltre arricchite con stucchi e cornici.[3]

A partire dal 1954 fu intrapreso un importante intervento di restauro, volto a riportare alla luce la veste romanica della struttura, da cui furono eliminati tutti gli intonaci sia interni che esterni, mantenendo solo le volte aggiunte nel XVIII secolo; in tale occasione furono anche riscoperti alcuni degli affreschi medievali e rinascimentali che in precedenza decoravano le navate della chiesa;[3] durante i restauri, condotti dall'architetto Mario Vacca, furono rinvenute anche due antiche statue, raffiguranti Cristo Re Benedicente e la Madonna col Bambino; quest'ultima, risalente al XII secolo, fu segnalata dalla soprintendenza come scultura di pregio di influsso antelamico. Nel 2000 il Ministero per i beni culturali e ambientali realizzò una scheda in cui si ricordarono le origini altomedievali dell'edificio.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata
Lato sud

La pieve si sviluppa in posizione collinare su un impianto a tre navate, con l'ingresso principale rivolto a ovest e il presbiterio a est.[3]

Navata centrale

La facciata a salienti, dai tratti tipicamente romanici, è molto semplice e rivestita, come il resto della chiesa, in arenaria a blocchi squadrati; in sommità si apre una piccola bifora, mentre alcune piccole monofore di epoca medievale scandiscono i lati. Al termine del fianco meridionale si innalza il massiccio campanile, dominato da una grande meridiana.[3]

Navata sinistra e centrale
Presbiterio

All'interno, le tre navate rivestite in pietra sono suddivise da arcate sostenute direttamente da massicci pilastri squadrati, a eccezione del primo a sinistra, a sezione circolare e sormontato da un capitello a cubo scantonato; in sommità sono ancora presenti le volte a crociera settecentesche, intonacate e dipinte di bianco.[3]

La navata destra si conclude in una piccola cappella posta alla base della torre campanaria, forse originariamente adibita a battistero; le porzioni degli affreschi tardo-gotici che la decoravano, riaffiorate durante i restauri novecenteschi, furono staccate per motivi di umidità ed in parte collocate in altre zone della chiesa.[3] Realizzati nel XV secolo da Antonio Mozzi di Contignaco, che lavorò anche nella chiesa di San Francesco del Prato a Parma, i dipinti raffigurano un unico ciclo pittorico,[2] costituito dall'Angelo annunciante, ancora nella cappella, dal Cristo in mandorla con san Giovanni Battista, dietro all'altare, dalla Crocifissione e da varie figure di santi e angeli, ai lati delle navate.[5]

Il primo pilastro destro della navata centrale conserva inoltre un pregevole affresco risalente al 1517, raffigurante Santa Lucia.[3]

Risultano degne di nota anche due grandi tele: la pala d'altare raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Sebastiano e Agnese, risalente al XVIII secolo e proveniente dalla cappella del vicino castello di Gallinella, demolito nel XIX secolo,[2] e San Giovanni Battista, attribuito con riserva a Luigi Vigotti o a Francesco Scaramuzza[4] e donato dalla duchessa Maria Luigia nel 1844; nella pieve è inoltre presente un paliotto in scagliola realizzato all'inizio del XVIII secolo.[2]

All'interno di una nicchia sul portale d'ingresso in controfacciata, infine, si trova una scultura del XII secolo raffigurante la Madonna col Bambino, ivi collocata al termine del restauro novecentesco; l'altra scultura recuperata all'epoca, rappresentante Cristo Re Benedicente, è posizionata nella navata sinistra.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Parrocchia S. Giovanni in Contignaco [collegamento interrotto], su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 2 ottobre 2016.
  2. ^ a b c d Pieve Romanica di San Giovanni, su visitsalsomaggiore.it. URL consultato il 2 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).
  3. ^ a b c d e f g h i Pieve di San Giovanni Battista a Contignaco, su romanico-emiliaromagna.com. URL consultato il 2 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ a b c Mancuso, pp. 19-26-27.
  5. ^ Contignaco, Pieve San Giovanni Battista, su cattedrale.parma.it. URL consultato il 2 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Mancuso, La Pieve di San Giovanni Contignaco, Youcanprint, 2020, ISBN 9788831671194.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]