Piero Tarticchio

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Pietro Tarticchio (Gallesano, 7 luglio 1936[1]) è uno scrittore e grafico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pietro (poi Piero) Tarticchio, nato in Gallesano (in croato Galižana) in Istria vicino a Pola, ora residente a Milano, è stato costretto all'esodo, nel 1947, dai partigiani del maresciallo Josip Broz Tito, che uccisero e gettarono nelle foibe sette suoi parenti, tra cui il padre e don Angelo Tarticchio, sacerdote.

Dal 1946 è artista grafico e successivamente diventa anche giornalista pubblicista e scrittore componendo diversi libri per preservare la memoria sul tema dell'esodo istriano e delle foibe.[2]

È stato direttore del mensile "Arena di Pola", ed è presidente del Centro di Cultura giuliano-dalmata.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio letterario "Istria Nobilissima", edizione 1998, con Le radici del Vento
  • Premio letterario "Gian Vincenzo Omodei Zorini", edizione 2005, con Nascinguerra[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ annuario dei giornalisti italiani 2010, pag. 1366 (PDF), su giornalisticosentini.it. URL consultato il 14 luglio 2021.
  2. ^ a b Biografia e premi di Piero Tarticchio, su davinciripamonti.edu.it. URL consultato il 30 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • biografia, su utesestosg.it. URL consultato il 25 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2007).
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