Pianeti extrasolari confermati della costellazione dell'Unicorno

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Mappa della costellazione dell'Unicorno

Di seguito un prospetto degli esopianeti confermati appartenenti alla costellazione dell'Unicorno

Questa lista è aggiornata al 9 settembre 2017, ed è basata sul database dell'Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (EPE).[1] Per le stelle ospitanti con più nomenclature possibili è stata scelta quella di maggiore utilizzo comune, e ciò risulta in alcune incongruenze di nomenclatura tra questa voce e l'EPE, oltre alla correzione di alcuni refusi. Ogni pianeta è elencato con i suoi principali parametri fisici, insieme ai dati essenziali della sua stella ospite. I dati con un asterisco indicano un parametro che è stato possibile stimare tramite semplici leggi matematiche: gli spettri stellari per confronto con stelle molto simili, mentre periodi e semiassi utilizzando le leggi di Keplero. Alcuni dati qui elencati mancano nella Enciclopedia, ma sono stati trovati su altre pubblicazioni.[2]

Le stelle sono ordinate inserendo per prime quelle che hanno la nomenclatura di Bayer (le lettere greche, es.β Cnc), poi quelle recanti un numero prima della sigla della costellazione (es. 70 Vir) e poi quelle che hanno una o due lettere maiuscole prima della sigla della costellazione (es. RR Cae).

A seguire i vari cataloghi stellari, in ordine strettamente alfabetico, dando la precedenza alle sigle che iniziano per un numero (es. 2M 2140+16 è posto prima di BD+48 738).

Contatore[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti 24 pianeti confermati in 21 sistemi stellari (3 multipli).

Stella Ascensione
retta
Declinazione Costellazione Magn.
app.
Distanza (pc) Tipo
spettro
Pianeta Massa
(MJ)
Raggio
(RJ)
Periodo
rivoluzione

(g)
Semiasse
maggiore

(UA)
Eccentricità
orbitale
Metodo di individuazione Anno
scoperta
CoRoT-1 06h 48m 19s -03° 06′ 08″ Unicorno 13,6 460 G0 V b 1,03 1,49 1,5089557 0,0254 0 Transito 2007
CoRoT-4 06h 48m 47s +00° 40′ 22″ Unicorno 13,7 - F8 V b 0,72 1,19 9,20205 0,09 0 Transito 2008
CoRoT-5 06h 45m 07s +00° 48′ 55″ Unicorno 14 400 F9 V b 0,467 1,388 4,0378962 0,04947 0,09 Transito 2008
CoRoT-7[3] 06h 43m 49s -01° 03′ 46″ Unicorno 11,7 150 K0 V b 0,0149 0,136 0,853585 0,0172 0,12 Transito 2009
c 0,04266 - 3,698 0,046 0,12 Velocità radiali 2009
CoRoT-12 06h 43m 04s -01° 17′ 47″ Unicorno 15,52 1150 G2 V b 0,917 1,44 2,828042 0,04016 0,07 Transito 2010
CoRoT-13 06h 50m 53s -05° 05′ 11″ Unicorno 15,04 1310 G0 V b 1,308 0,885 4,03519 0,051 0 Transito 2010
CoRoT-14 06h 53m 42s -05° 32′ 10″ Unicorno 16,03 1340 F9 V b 7,6 1,09 1,51214 0,027 0 Transito 2010
CoRoT-15[4] 06h 28m 28s +06° 11′ 10″ Unicorno - - F7 V b 63,3 1,12 3,06036 0,045 0 Transito[5] 2010
CoRoT-18 06h 32m 41s 00° 01′ 53″ Unicorno 14,99 870 G9 V b 3,47 1,31 1,9000693 0,0295 0,08 Transito 2011
CoRoT-19 06h 28m 08s 00° 10′ 14″ Unicorno 14,78 800 F9 V b 1,11 1,45 3,89713 0,0518 0,047 Transito 2011
CoRoT-20 06h 30m 55s 00° 13′ 37″ Unicorno 14,66 1230 G2 V b 4,24 0,84 9,24285 0,0902 0,562 Transito 2011
CoRoT-21 06h 44m 12s -00° 17′ 57″ Unicorno 16 - F8 IV b 2,26 1,3 2,72474 0,0417 0 Transito 2011
CoRoT-24 06h 47m 42s -03° 43′ 10″ Unicorno - 600 K1 V b 0,018 0,33 5,1134 0,056 0 Transito 2011
c 0,088 0,44 11,759 0,098 0 Transito 2011
CoRoT-31 06h 19m 17s -04° 25′ 20″ Unicorno 15,7 2190 G2 IV b 0,84 1,46 4,6294 0,0586 0,02 Transito[5] 2017
CoRoT-32[6] 06h 40m 47s +09° 15′ 27″ Unicorno 14,0 - G0 VI b 0,15 0,57 6,7184 0,71 - Transito[5] 2017
HD 44219 06h 20m 14s -10° 43′ 30″ Unicorno 7,69 50,43 G2 V b 0,58 - 472,3 1,19 0,61 Velocità radiali 2009
HD 45652 06h 29m 13s +10° 56′ 02″ Unicorno 8,1 36 G8-K0 V b 0,47 - 43,6 0,23 0,38 Velocità radiali 2008
HD 46375 06h 33m 12s +05° 27′ 46″ Unicorno 7,94 33,4 K1 IV b 0,23 1,02 3,02358 0,041 0,0524 Velocità radiali[7] 2000
HD 52265 07h 00m 18s -05° 22′ 01″ Unicorno 6,3 28 G0 V b 1,05 - 119,6 0,5 0,35 Velocità radiali 2000
c 0,35 - 59,9 0,316 0,05 Velocità radiali 2013
HD 66428 08h 03m 28s -01° 09′ 45″ Unicorno 8,25 55 G5 V b 2,82 - 1973 3,18 0,465 Velocità radiali 2006
WISE J0720-0846 07h 20m 03s -08° 46′ 51″ Unicorno - 6,8 M b 62,0 - 1388,0 1,3 0,8 Imaging[8] 2014

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jean Schneider, Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari, su exoplanet.eu. URL consultato il 9 settembre 2017.
  2. ^ Riferirsi alle voci dei singoli oggetti per le fonti
  3. ^ Altre denominazioni: 2MASS 06434947-0103468, GSC 4799-1733
  4. ^ Altro nome della stella: 2MASS J06282781+0611105
  5. ^ a b c La massa è stata misurata con il metodo della velocità radiale
  6. ^ Altre denominazioni: CoRoT-223977153
  7. ^ Il raggio è stato dedotto per via teorica
  8. ^ La massa è stata misurata con il metodo dell'analisi dello spettro
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