Peter Czernin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Conte Peter John Joseph Czernin von und zu Chudenitz (1º gennaio 1966) è un produttore cinematografico inglese, candidato a due Premi Oscar al miglior film.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Peter John Joseph Czernin von und zu Chudenitz, membro della famiglia nobiliare Czernin, è l'unico figlio del conte Josef Czernin von und zu Chudenitz, nato a Praga nel 1924 e morto a Londra nel 2015, e Mary Hazel Caridwen Scott-Ellis, X baronessa Howard de Walden. È l'erede del titolo nobiliare di barone Howard de Walden, creato nel 1597 dalla Elisabetta I d'Inghilterra per l'ammiraglio Thomas Howard, I conte di Suffolk[1][2]. Ha frequentato l'Eton College, dove ha condiviso la stanza con il 75° primo ministro del Regno Unito David Cameron[3]. Nel 2005, ha fondato con Graham Broadbent la Blueprint Pictures[4][5]. Nel 2018, è stato candidato al Premio Oscar al miglior film per Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh[6]. Nel 2023, è stato candidato al suo secondo Oscar per Gli spiriti dell'isola[7].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 settembre 1994, ha sposato a Cambridge Lucinda Suzanne Wright, dalla quale ha avuto due figli[8].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, è stato doppiato da:

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ellie Phillips, Star Trek's Alice Eve 'SPLITS from aristocrat boyfriend Pete Czernin', su Mail Online, 24 aprile 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Celtalks Team, Peter Czernin : Biography, Movies, Birthday, Age, Family, Wife, Photos & More » Celtalks, su Celtalks, 12 febbraio 2022. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  3. ^ (EN) Stuart Jeffries, Posh Britain: will they always lord it over us?, in The Guardian, 21 settembre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) Charles Gant2018-02-13T12:05:00+00:00, The story behind 'Three Billboards' production company Blueprint Pictures, su Screen. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Leo Barraclough, ‘Banshees of Inisherin’ Producer Blueprint Expands Film Development Operation With Appointment of Sabina Smitham (EXCLUSIVE), su Variety, 17 maggio 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  6. ^ (EN) AP, Three Billboards wins big at BAFTA; women highlight harassment, su DAWN.COM, 20 febbraio 2018. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  7. ^ Alessandro De Simone, Oscar 2023, tutte le nomination, su Ciak Magazine, 24 gennaio 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  8. ^ (EN) Grace Bradberry, Evening Standard, Who'll inherit London?, su Evening Standard, 13 aprile 2012. URL consultato il 16 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0001 1562 3698 · LCCN (ENn2008005167 · BNE (ESXX4426304 (data) · J9U (ENHE987007338222905171