Palazzo del Ridotto

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Palazzo del Ridotto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàCesena
IndirizzoPiazza Almerici
Coordinate44°08′17.5″N 12°14′37.02″E / 44.138194°N 12.243617°E44.138194; 12.243617
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV secolo
Stilerinascimentale e barocco
Usocongressi, mostre

Il Palazzo del Ridotto, noto anche come palazzo del Capitano[1] o "palazzo dei Conservatori", si trova nel centro storico di Cesena in piazza Almerici;[2][3] costruito tra 1401 e il 1403, e poi ampliato, fu sede delle rappresentanze municipali e, dal 1722, divenne poi ritrovo dei nobili cesenati (da cui il nome di "Ridotto").[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del nuovo "palazzo dei Conservatori" ebbe inizio nel 1401 sui resti dell'antico palatium comunitatis[3] luogo in precedenza occupato dal Palazzo del Podestà, venne ampliato tra il 1466 e il 1472[1] per volere di papa Paolo II, con merlatura, loggia affrescata e torre civica. Come sede del "Consiglio dei Conservatori", era noto come Conservato, nonché del "Consiglio degli Anziani" e del "Consiglio Municipale", che costituivano i principali organi di rappresentanza comunale in epoca pontificia[4].

Trasferitisi gli organi nel palazzo Albornoz, nel 1722, il "Conservato" venne destinato a luogo di incontri dei nobili cittadini e, dalla voce dialettale che per "ritrovo" dice ardota, gli fu attribuito il nome di "Ridotto"[4].

Nel 1742 Cristoforo Barzanti restaurò il campanile, chiamato in dialetto "Campanòn", nelle forme attuali[4].

Dopo l'elezione a pontefice di Pio VI, rampollo di una delle più influenti famiglie cesenati, i nobili decisero di dedicare a loro "figlio" più famoso una grande statua. L'occasione si presentò sette anni più tardi, nel 1782, allorché Pio VI transitò da Cesena di ritorno da un viaggio a Vienna e, per rendergli omaggio, i nobili procedettero a un restauro del palazzo e a una riedificazione della facciata. Fu lo stesso "architetto pontificio di Cesena", l'imolese Cosimo Morelli, a dirigere i lavori che, iniziati nel 1782, terminarono solo nel 1787. Rimaneva vuota la nicchia per la progettata statua, ma occorsero altri quattro anni prima che vi fosse posta e solo il 30 settembre 1792 venne la solenne inaugurazione[5].

Dopo l'Unità d'Italia il palazzo fu sottoposto a pesanti rimaneggiamenti che lo privarono delle sue originarie prerogative e oggi solo la facciata rimane dell'antico fasto[5].

Durante la Seconda guerra mondiale, dopo un attentato dei partigiani alla Casa del Fascio in Palazzo Fantaguzzi in corso Umberto I (poi corso Sozzi), divenne la nuova sede del Partito Fascista Repubblicano e impiegato anche per detenzioni di prigionieri.[3]

Oggi nella loggia sottostante al Palazzo del Ridotto accoglie la Galleria comunale d'arte, mentre nel piano superiore è stata ricavata negli anni settanta una sala conferenze[6].

statua di Pio VI nella facciata del Palazzo

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo del Ridotto visto dall'alto

L'esterno è un riassunto alquanto caratteristico dell'antico "Conservato": il fianco orientale, infatti, risale al primo palazzo quattrocentesco, e presenta un'inscrizione a ricordo dei martiri ebrei di Cesena; il fianco occidentale è invece del 1870; la torre campanaria fu ristrutturata nelle forme attuali nel 1742. Infine la facciata,1782-1787, notevole opera tardo manierista di Cosimo Morelli, presenta tre stemmi papali e la dedica a Pio VI (PIO VI BRASCHIO), a Cesena di ritorno da Vienna (VINDOBON REDUX), nonché la maestosa statua bronzea di Pio VI. Essa, modellata da Francesco Calligari e fusa da Carlo Ruffini, venne qui posta nel 1791 e inaugurata l'anno seguente[5].

La statua è alta 3,15 metri e reca ai lati del piedistallo i nomi di scultore e fonditore; sul fronte superiore l'indicazione del committente[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Comune di Cesena- www.comune.cesena.fc.it, 3 Piazze - Palazzo del Capitano, su comune.cesena.fc.it. URL consultato il 20 luglio 2021.
  2. ^ a b Comune di Cesena- www.comune.cesena.fc.it, Cesena Turismo - Palazzo del Ridotto - Cesena - scopri il territorio, su comune.cesena.fc.it. URL consultato il 20 luglio 2021.
  3. ^ a b c BraDypUS, Il Palazzo del Ridotto, su resistenzamappe.it, 17 febbraio 2017. URL consultato il 20 luglio 2021.
  4. ^ a b c Capellini, p. 87.
  5. ^ a b c d Capellini, p. 88.
  6. ^ Capellini, p. 89.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Denis Capellini, Guida di Cesena, Città Malatestiana, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2001, ISBN 88-8312-175-9.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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