Otto zu Stolberg-Wernigerode

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Otto zu Stolberg-Wernigerode

Otto zu Stolberg-Wernigerode (Gedern, 30 ottobre 1837Castello di Wernigerode, 19 novembre 1896) è stato un politico tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del conte Hermann zu Stolberg-Wernigerode e della contessina Emma zu Erbach-Fürstenau, sia da parte di padre che da parte di madre discendeva da alcune delle più antiche famiglie nobili tedesche, in quanto era cugino di secondo grado del principe Ernesto Albano Luigi di Löwenstein-Wertheim-Freudenberg e vantava anche una parentela con il casato dei Reuss.

Stolberg-Wernigerode portò a termine gli studi primari presso il gymnasium di Duisburg, intraprendendo poi gli studi di diritto internazionale nelle università di Gottinga e Heidelberg, laureandosi con la percentuale più alta del suo corso. Inoltre compensò gli studi con un periodo di servizio militare come ufficiale di un reggimento dell'esercito prussiano; nel 1866 sposò una sua parente, la principessina Anna Reuss zu Köstritz, sua coetanea e figlia del principe Enrico LXIII Reuss di Köstritz.

Decise poi di intraprendere la carriera politica; grazie alla sua fama di esperto in legge riuscì a farsi eleggere nel 1867 presidente della provincia di Hannover. Fin da allora zu Stolberg-Wernigerode intraprese una politica filo-bismarckiana, emulando il primo ministro prussiano in molti aspetti, tra i quali la decisione di togliere ai socialdemocratici l'influsso sulle masse. Dopo l'unificazione della Germania sotto gli Hohenzollern nel 1871, Stolberg-Wernigerode, soprattutto per intercessione di suo zio, il conte Eberhard zu Stolberg-Wernigerode, decise di entrare come deputato nel parlamento della Germania del nord per il Partito Liberalconservatore Tedesco. Si avvicinò ulteriormente alla politica di Bismarck e ad alcuni membri del suo partito: il barone Carl Ferdinand von Stumm-Halberg, Karl Rudolf Friedenthal, Heinrich von Achenbach e Hermann von Hatzfeld che erano appunto ritenuti le "teste" del partito.

Deputato alla Camera dei signori di Prussia, grazie soprattutto alle sue amicizie divenne uno dei protetti di Bismarck che lo elevò alla carica di vicecancelliere (che dovette condividere con von Boetticher) nel suo governo nel 1878; rappresentò anche la Germania a Vienna. Inoltre influenzò la politica colonialista della Germania, patrocinando la colonizzazione delle Samoa e del Togo. Ricoprì per alcuni anni il ruolo di ministro delle poste e si distinse per il voler continuare la politica filo-russa di Bismarck; dal 1885 al 1888 successe ad Alexander von Schleinitz come presidente delle Köngliches Hauses di Prussia; perse però questa carica in favore di Wilhelm von Wedell-Piesdorf con l'avvento di Guglielmo II, che lo nominò però principe e cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera e dell'Ordine di San Giovanni del baliaggio di Brandeburgo; fu poi presidente del Parlamento dell'Assia. Morì nel suo castello di Wernigerode a 59 anni, sua figlia Emma aveva sposato Karl zu Solms-Hohensolms-Lich.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Christian Friedrich zu Stolberg-Wernigerode Heinrich Ernst zu Stolberg-Wernigerode  
 
Christiane Anna von Anhalt-Köthen  
Henrich zu Stolberg-Wernigerode  
Auguste Eleonore zu Stolberg-Stolberg Christoph Ludwig zu Stolberg-Stolberg  
 
Luise Charlotte zu Stolberg-Rossla  
Hermann zu Stolberg-Wernigerode  
Otto Carl Friedrich von Schönburg-Waldenburg Albert Carl Friedrich von Schönburg-Waldenburg  
 
Frederike von der Marwitz  
Caroline Alexandra von Schönburg-Waldenburg  
Henriette Reuss zu Köstritz Heinrich XXIII Reuss zu Köstritz  
 
Ernestine von Schönburg-Wechselburg  
Otto zu Stolberg-Wernigerode  
Christian Karl zu Erbach-Fürstenau Georg Albert III zu Erbach-Fürstenau  
 
Adolfine Wilhelmine von Schwarzburg-Sondershausen  
Albrecht zu Erbach-Fürstenau  
Luise von Degenfeld-Schonburg August Christof von Degenfeld-Schonburg  
 
Helene Elisabeth Riedesel zu Eisenbach  
Emma zu Erbach-Fürstenau  
Friedrich Ludwig zu Hohenlohe-Ingelfingen Heinrich August zu Hohenlohe-Ingelfingen  
 
Wilhelmine Eleonore zu Hohenlohe-Öhringen  
Emilie zu Hohenlohe-Ingelfingen  
Amalie von Hoym Julius Gebhard von Hoym  
 
Christiane von der Osten-Sacken  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine supremo dell'Aquila Nera - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Giovanni del baliaggio di Brandeburgo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Elmo di Ferro (Granducato d'Assia) - nastrino per uniforme ordinaria

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN50018446 · ISNI (EN0000 0000 6128 6533 · LCCN (ENn80134150 · GND (DE118618555 · BNF (FRcb126529652 (data) · J9U (ENHE987007436338905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80134150
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