Octave Gallian

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Octave Gallian
1890

Octave Gallian (Tolone, 21 luglio 1855Parigi, 10 gennaio 1918) è stato un pittore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Octave Lazare Georges Victor Gallian[1] nacque a Tolone, figlio di un industriale di Tolosa di origini valchiusane. Trascorse una giovinezza agiata nell'ambiente colto della città, mostrando precocemente un dono naturale per la musica (piano e violino) e per la pittura. E, giunto in età maggiore, scelse come sua strada proprio l'arte del pennello.

Honorine Lambert, moglie dell'artista

Lasciò quindi la Provenza per stabilirsi a Parigi e seguire i corsi dell'École des Beaux-Arts e dell'Académie Julian, dove ebbe per docenti Jules Lefebvre, Gustave Boulanger e Charles Ginoux.[2]. Aprì poi un suo atelier nel faubourg Saint-Honoré, e cominciò ad eseguire ritratti, in particolare femminili, anche se spesso tornò ai paesaggi provenzali della sua terra, fra Tolone e Martigues. Divenne così membro dell'Atelier di belle arti di Tolone e, nel 1887, ricevette l'incarico per due pannelli decorativi che dovevano abbellire la scalinata del Museo d'arte di Tolone : Pescatore provenzale e Vanneuse (poi distrutti dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale).[3].
Sposò Honorine Lambert, dalla quale ebbe due figli. Ella compare spesso nei suoi dipinti.

Dividendo così il suo tempo, e le sue opere, fra l'ambiente parigino e quello della sua terra d'origine, Gallian condusse una vita tranquilla e una più che onorevole attività d'artista. Quasi tutti gli artisti provenzali furono suoi amici. Fra di essi Eugène Dauphin, Vincent Courdouan, Jean Pezous, François Nardi, Joseph Garibaldi, Julien Gustave Gagliardini.
Durante la Prima Guerra mondiale i suoi due figli furono presi prigionieri e internati in zone assai lontane: questo fatto angoscioso segnerà profondamente Gallian per gli ultimi anni della sua vita.

Octave Gallian, infatti, morì a Parigi nel 1918, alcuni mesi prima che la guerra finisse. Aveva sessantadue anni.

Salon e mostre[modifica | modifica wikitesto]

La presenza di Octave Gallian al "Salon des artistes français" iniziò nel 1878 ed ebbe termine nel 1905. In questi 28 anni ottenne un menzione d'onore nel 1884 per il quadro "Une bouée, rade de Toulon" (Una boa nella rada di Tolone).[4]. Per quattro anni, dal 1891 al 1894, Gallian lasciò il Salon ufficiale, preferendo esporre presso la "Société nationale des beaux-arts". Partecipò comunque alle mostre degli "Amici dell'arte" di Tolone, in particolare nel 1902, quando presentò le due opere Le Castellet e La Baie des Anges.

Opere nelle collezioni pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

Elenco parziale.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dictionnaire Benezit, su oxfordindex.oup.com (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2018).
  2. ^ Académie Julian en 1879
  3. ^ André Alauzen e Laurent Noet, Dictionnaire des peintres et sculpteurs de Provence-Alpes-Côte d'Azur, Marsiglia, Jeanne Laffitte, 2006, ISBN 978-2-86276-441-2.
  4. ^ Quest'opera, n°995 di catalogo, venne acquistata dallo Stato e ne fu fatto dono al Museo de la Castre di Cannes
  5. ^ Jean-Roger Soubiran e altri, Le musée a cent ans, Museo di Tolone, 1989, ISBN 2-905076-29-1, OCLC 165610992.
  6. ^ a b c Jean-Roger Soubiran e altri, La peinture en Provence dans les collections du musée de Toulon du XVIIe au début du XXe siècle, Museo di Tolone, 1985, ISBN 2-905076-09-7, OCLC 13537808.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Annales de Provence", 1909, pag.213.
  • Jean-Roger Soubiran, André Alauzen, André Bourde, Marie-Claude Homet, Marie-Christine Gloton e Pierre Lesage, La peinture en Provence dans les collections du musée de Toulon du XVIIe au début du XXe siècle, prefazione di François Trucy, Pierre Perruchio e Édouard Pommier, Tolone, Museo di Tolone, 1985, ISBN 2-905076-09-7, OCLC 13537808.
  • Jean-Roger Soubiran, Jacques Foucart e altri, Le musée a cent ans, Tolone, Museo di Tolone, 1989, ISBN 2-905076-29-1, OCLC 165610992.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN75050155 · ISNI (EN0000 0000 1999 3509 · GND (DE133727262 · BNF (FRcb16950692q (data) · WorldCat Identities (ENviaf-75050155