Nicoletta (fumetto)

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Nicoletta
Lingua orig.Italiano
Autori
DisegniClod
EditoreEdizioni San Paolo
1ª app.18 ottobre 1981 – 23 febbraio 2003
1ª app. inIl Giornalino
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina

Nicoletta è un personaggio dei fumetti disegnato da Claudio Onesti (Clod) su testi di Claudio Nizzi (Anna) prima e Paola Ferrarini (Lina) dopo. Nicoletta appare per la prima volta su Il Giornalino numero 41 del 18 ottobre 1981. Le storie escono regolarmente con cadenza settimanale in forma di brevi episodi della durata di due o tre tavole e andranno avanti fino al numero 8 del 23 Febbraio 2003. Col numero 16 del 22 aprile 2003 la serie cambia nome e diventa "Dado & Cami", una sorta di spin-off in quanto essi sono due gemelli cugini di Nicoletta, spesso coprotagonisti delle storie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nicoletta Marchini è un'adolescente che frequenta una scuola superiore (probabilmente un liceo classico) e vive con la sua famiglia composta dal papà Riccardo, di professione caporeparto di ricambi per auto, la mamma Luisa, di professione impiegata per 15 anni (poi casalinga) e il fratello maggiore Francesco, detto Cesco e soprannominato "Il Rompi" da Nicoletta (a sua volta chiamata "Piaga" dal fratello). Con tono leggero e umoristico le storie trattano di temi della vita quotidiana, a casa con la famiglia, a scuola o con gli amici. Nicoletta è segretamente innamorata di Luca, migliore amico del fratello Francesco, ma non riuscirà mai a dichiararsi.

Spesso gli autori trattano e prendono posizione in alcuni tipici problemi sociali moderni. L'incontro di Nicoletta con Franky, ragazza punk che però è più pronta ad aiutare un uomo anziano scivolato sul marciapiede di altri passanti vestiti in modo borghese, è una chiara critica alla superficialità e al conformismo. Il problema della discriminazione viene trattato nell'episodio in cui una famiglia di colore trasloca nel palazzo dove abita Nicoletta: nonostante la diffidenza di tutti, la nuova famiglia riuscirà infine a farsi accettare. Un altro personaggio interessante in questo senso è Sandra, insegnante di lettere di Nicoletta: molto amata dai ragazzi per il suo metodo antiautoritario e alternativo, riesce a coinvolgere e interessare gli alunni molto meglio dei suoi colleghi che invece usano metodi più tradizionali. Non mancano temi ecologici e critici verso la mancanza di spazi per i bambini in città.

Altri personaggi della serie sono:

  • i compagni di classe di Nicoletta (la rossa Tamara Tardini, la mora Robioli, la castana Sonia Bariloni, il biondo Carlotti Plinio, Demetrius il primo della classe, Antonello Antonelli...);
  • il preside della scuola, autoritario, molto critico nei riguardi di Sandra (salvo poi invaghirsi di lei);
  • i nonni di Nicoletta, che vivono in una casa di montagna, dove Nicoletta si reca per le vacanze;
  • Ernesto e Ada, zii di Nicoletta e genitori di Dado e Cami (prima apparizione nel numero 48 de "Il Giornalino" del 6 dicembre 1981);
  • Stefano, zio paterno di Nicoletta (prima apparizione nel numero 11 de "Il Giornalino" dell'11 marzo 1982);
  • Corrado "Dado" e Camilla "Cami", cugini gemelli di Nicoletta (apparsi nel primo episodio del numero 41 del 18 ottobre 1981);
  • la sig.ra Armenia, vicina di casa anziana e compassata (prima apparizione: "Il Giornalino", numero 15 dell'11 aprile 1982);
  • il prof. Tavolozza, il professore di educazione artistica (prima apparizione: "Il Giornalino", numero 5 del 3 febbraio 1983);
  • il venditore ambulante Eilefas Kerim (nelle ultime puntate).

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicoletta viene presentata in anteprima nel numero 40 dell'11 ottobre 1981, nella rubrica "Il Giornalino di Susanna".
  • Il primo episodio di "Nicoletta" appare sul numero 41 de "Il Giornalino", il 18 ottobre 1981; Nicoletta si presenta ai lettori e introduce la storia di questo fumetto.
  • In alcuni episodi dello stesso anno 1981 vi sono curiose citazioni televisive. Nel primo episodio (n° 41 del 18 ottobre 1981), ad esempio, Nicoletta finge di intervistare suo padre e dichiara di essere "... un'intervistatrice del Tg4 ..." , menzionando il nome del telegiornale (allora inesistente) della futura Retequattro. Ancora, nel n° 43 del 1º novembre 1981 appaiono il logo del Tg1 e il logo della Rai in uno schermo. In una delle prime vignette, ove Nicoletta, assieme alla sua famiglia, guarda la televisione, all'interno del teleschermo è raffigurata la sigla del Tg1 con i quadratini giallo e blu su sfondo nero, mentre nelle vignette successive, ove Nicoletta viene intervistata da un inviato televisivo, è presente la scritta RAI. Il logo della rete venne utilizzato dalla fine degli anni '70 fino alla prima metà del 1986. Inoltre, nello stesso numero dello stesso episodio, Nicoletta citava personaggi nel mondo della televisione nella battuta "... e io credevo di essere disinvolta come Pippo Baudo e la Carrà". Nell'episodio n °46 del 22 novembre 1981 sono ancora presenti i loghi del Tg1 e della RAI, nelle vignette ove Nicoletta sogna d'incontrare Robert Redford. Appare, infine, anche Emilio Fede.
  • Nel numero 48 del 6 dicembre 1981, in riferimento alle citazioni dei cartoni animati, ma in modo parodistico, come nel caso di Capitan Harlock e Goldrake (le due serie animate giapponesi, conosciute in Italia già dalla fine degli anni '70), che diventano rispettivamente, Capitan Tirlock (il cartone animato preferito di Dado e Cami) e Fondrake. Nel numero successivo (numero 49 del 13 dicembre del 1981), dove, nell'ultima vignetta della prima tavola, appare Capitan Tirlock, che non è il personaggio originale dell'anime Capitan Harlock, bensì un supereroe, che è similmente al personaggio della DC Comics, ovvero, Batman, appare brevemente anche nella tavola successiva nella prima vignetta.
  • Nel numero 1 del 3 gennaio 1982 e il numero 24 del 13 giugno 1982 de: Il Giornalino, che in quell'episodio, Nicoletta, legge la lettera, una sorta di angolo della posta, richiesta dai lettori e lettrici, sotto forma di fumetto.
  • Nel numero 14 de: Il Giornalino, del 4 aprile 1982, dove Cesco detto "Il Rompi", citava il personaggio Diabolik e diceva: Eh! Eh! A me non la si fa! Sono più astuto di Diabolik!
  • Nel numero 27 de: Il Giornalino, del 4 luglio 1982, in riferimento all'episodio sulla spiaggia, dove Nicoletta in compagnia dei cuginetti Dado e Cami, fanno conoscenza con il figlio del bagnino, di nome Marzio ma soprannominato Mazinga.
  • Nel numero 31 de: Il Giornalino, del 1º agosto 1982, dove nella sesta vignetta della seconda tavola, appare un cameo di un robot diverso a Mazinga, personaggio dell'omonimo manga giapponese. E Francesco, fratello di Nicoletta, nell'episodio in riferimento alla colonia estiva per bambini e ragazzi, lo fa chiamare: Mazingroccolo, derivano dalla fusione di Mazinga e Il brutto anatroccolo.
  • Nel numero 37 de: Il Giornalino del 19 settembre 1982, dove Nicoletta citava il nome del telefilm, ovvero, Kojak, perché il fratello Francesco, ovvero il Rompi, è praticamente pelato, dopo l'esperienza della colonia estiva.
  • Nel numero 47 de: Il Giornalino, del 28 novembre 1982, appaiono qualche cameo i due fumettisti. La prima, appare nella prima vignetta della prima tavola, è un tizio che esce dalla cartoleria non è altro che Clod, ovvero, il papà di Nicoletta. Il secondo appare nella penultima vignetta della seconda tavola, un tizio con gli occhiali e coi baffi, non è altro che Massimo Bonfatti, in arte Bonfa, colui che anni dopo, disegnerà Lupo Alberto, Cattivik e I Girovaghi.
  • Nel numero 49 de: Il Giornalino, del 12 dicembre 1982, in riferimento sui film horror, dove Nicoletta citava il ciclo dei film alla televisione, tratto nella quarta vignetta della prima tavola, nella battuta: ... avevo permesso di vedere il primo film della serie "Il cinema dell'orrore". In realtà che la RAI, mandò in onda il ciclo dei film horror, intitolato: Horror all'italiana, che andò in onda proprio sulle reti RAI in quel periodo. Inoltre, nella prima vignetta della seconda tavola, dove Nicoletta, durante l'incubo, circondata dai terribili mostri striscianti, da notare a destra, il personaggio che è similmente a Lupo Alberto, creato da Silver, ma in forma horror.
  • Nel numero 51 de: Il Giornalino, del 26 dicembre 1982, in riferimento alla scena del presepe, dove nel corso della storia, vi erano citazioni e camei. Nella citazione di Capitan Tirlock (Parodia del celebre anime Capitan Harlock), Nicoletta domandava: Cos'è quel coso?. E Dado diceva: E' Capitan Tirlock!, appare proprio nella terza vignetta della seconda tavola. E proprio nella stessa tavola, appare un cameo il robot, davanti alla capanna del presepe chiamato: Terremoto Stellare, uno dei quattro robot della famosa serie: Astro Robot - Contatto Ypsilon, appare anche nelle ultime vignette della stessa tavola. Proprio in quel periodo, che sul Corriere dei Piccoli, negli ultimi quattro numeri dello stesso anno, vi era il fumetto dei famosi robot giapponesi, ambientato a Betlemme, realizzato a mano, per pubblicizzare Ceppiratti, dal titolo: Trider G7 va a Betlemme, ma non sono presenti in quest'ultimo fumetto, gli Astro Robot.
  • Nel numero 6 de: Il Giornalino, del 30 gennaio 1983, intitolato: Il Prof. di disegno, che nell'ultima vignetta della seconda pagina, dove Nicoletta è stata disegnata in stile Pablo Picasso.
  • Nel numero 7 de: Il Giornalino, del 13 febbraio 1983, intitolato: Fantasia di carnevale, che per la prima volta, Nicoletta, incontra tantissimi amici degli eroi dei fumetti tratti da: "Il Giornalino", fra i presenti sono: Pinky, Micromino, Susanna, Larry Yuma, Piccolo Dente, Occhio Di Luna, Capitan Rogers, Pon Pon, Bucaneve, Petulia, Otto Wurstel, Lampisterio, che sono considerati come crossover. Sul finire del fumetto, dopo che Nicoletta, li ha incontrati nel sogno, che nella realtà sono: Cesco impersona Larry Yuma, Luca impersona il Capitan Rogers, Dado impersona Micromino e Cami impersona Pinky. Infine nell'ultima vignetta si possono notare le maschere di Ollio e Arturo de: "I Girovaghi", che quest'ultimo disegnato da Massimo Bonfatti.
  • Nel numero 8 de: Il Giornalino, del 20 febbraio 1983, intitolato: Telequiz, appare un cameo, dell'indimenticato re dei telequiz, ovvero, Mike Bongiorno.
  • Nel numero 12 de: Il Giornalino, del 20 marzo 1983, intitolato: Papà Star, appare un cameo, dell'indimenticato regista famoso di Amarcord, ovvero, Federico Fellini, ma nel fumetto, si chiamava Felloni
  • Da: Tuttolimpiadi 1984 supplemento del numero 31 de: Il Giornalino, tratto dell'episodio di Nicoletta dal titolo: Febbre Olimpionica, dove che nella seconda vignetta a forma di teleschermo del televisore, che nella prima tavola, appare un piccolo cameo dell'indimenticato Tito Stagno, uno dei volti indimenticabili della RAI, dagli anni '50, fino agli anni '90.
  • Nel numero 36 de: Il Giornalino del 1985, intitolato: Il tesoro sommerso, dove nella quinta vignetta della seconda tavola, dove Nicoletta citava: "I Bronzi di Riace" e dice: La nostra statua, sarebbe diventata più famosa dei Bronzi di Riace!. In altre parole che i Bronzi di Riace, sono due famosi guerrieri, che giacciono nel mare, e recuperati dopo tanti secoli, esattamente il 16 agosto 1972 a Riace Marina (Reggio Calabria), dapprima il restauro a Firenze, poi ospitati al quirinale di Roma, e dal 2 agosto 1981 sono ospitati a tutt'oggi al Museo archeologico di Reggio Calabria.
  • Nei numeri 11 e 12 de: Il Giornalino del 1989, che per la prima volta Clod, ha realizzato il fotomontaggio, di un quadro di Sandro Botticelli. Tratto dai rispettivi episodi: Gita scolastica e La Primavera, che quest'ultimo dà il titolo al famoso quadro di Botticelli. Nel finale del primo episodio, dove la Nicoletta era finita nel quadro. Mentre per quasi tutto l'episodio successivo, Nicoletta era ancora nel quadro de: La Primavera di Botticelli, ma in realtà si tratta di un sogno. Da notare infine, in fondo a sinistra della seconda pagina, vi era la scritta Clodticelli, per cui il fumettista scelse di cambiare il cognome d'arte.
  • Dal nº 41 del 1981 fino al nº 2 del 1983, le storie di Nicoletta non avevano titoli dell'episodio; solo dal nº 3 del 1983 fino all'ultimo episodio esattamente il n° 8 del febbraio 2003, gli episodi saranno titolati. Il primo vero titolo dell'episodio in questione di Nicoletta intitolato: "I giorni neri", avvenuto il nº 3 de: "Il Giornalino" del 16 gennaio 1983.
  • Nel numero 14 de: "Il Giornalino", del 1991, in riferimento delľ'episodio, intitolato: La banda del fiume, con la "comparsata" partecipazione di Ricky Bravo, il giornalista italo/americano protagonista di altre avventure de: "Il Giornalino", ed è considerato un crossover.
  • Tratto dal numero 6 de: "Il Giornalino", del 7 febbraio 1982, per la prima volta in un'unica tavola, Nicoletta annuncia i lettori, che per la prima volta, la storia veniva sospesa per motivi tecnici, per via dei suoi sfoghi personali, ma tornerà regolarmente sulle pagine de: "Il Giornalino" del numero 10 del 7 marzo 1982.
  • I numeri 7, 8 e 9 del 1982, che per la prima volta non sono presenti le storie di "Nicoletta", su "Il Giornalino", per mancanza di spazio delle pagine, così come il numero 20 del 1985 dello stesso giornale, viene proposto come numero speciale allegando al settimanale un albo di figurine sui protagonisti del XX secolo. Anche questo numero, è assente l'episodio di Nicoletta, così come che nel numero 32 del 7 agosto dello stesso anno, dove è presente, soltanto in allegato delle cinque storie di Nicoletta, tratto dall'albo, della serie: "ĽAvventura n. 2". Sette anni dopo, riapparirà nel numero 18 del 5 maggio 1993. Dal 1995 al 2003, le storie di Nicoletta, verranno pubblicate con cadenza non continuativa.
  • Tratto da: Il Giornalino numero 20 del 16 maggio 1982, che verso la fine dell'episodio di quel fumetto, Nicoletta annunciava brevemente ai lettori, per coloro che hanno richiesto, che molti di loro, vivono nei collegi estivi, e preoccupavano di perdere le avventure di Nicoletta tratti da: "Il Giornalino", proprio nei periodi estivi. Proprio Nicoletta, consigliava ai lettori, di sottoscrivere l'abbonamento estivo, per 15 avventure delle storie di Nicoletta, come riporta nelle ultime tre vignette dell'episodio.
  • Oltre al fumetto, Nicoletta, cura la rubrica, "Il taccuino di Nico", una sorta di angolo della posta, all'interno della rubrica: "Canale G", pubblicato sulle pagine de: "Il Giornalino", dagli inizi degli anni '90, fino agli inizi degli anni 2000, in sostituzione de: "Il taccuino di Pinky".
  • Nel corso degli anni, Nicoletta, che oltre al fumetto, apparsa anche in alcune copertine de: Il Giornalino .
  • Nel 1984, ogni settimana su: Il Giornalino, all'interno di questo giornale, contiene il poster con dei famosi personaggi dei fumetti e fra questi c'è Nicoletta, in compagnia dei cugini gemelli Dado e Cami, mentre stanno giocando agli indiani.
  • Nel 1987, allegato a: Il Giornalino, in ogni numero, in riferimento de: Le cartoline dell'amicizia, in particolare Nicoletta. In questa cartolina, dove Nicoletta, insieme ai cuginetti gemelli Dado e Cami, in compagnia del meraviglioso panda, dov'è quest'ultima vede raffigurare un altro panda (simbolo del WWF) nella maglietta rossa di Nicoletta, ambientato nei prati di collina.
  • Tra il 1981 e il 1982 veniva sceneggiato da Claudio Nizzi, in arte Anna (come riporta la dicitura nella pagina de: Il Giornalino) fino al numero 36 del 1982, e poi dal numero 37 del 1982 fino al 2003, è stata sostituita da Paola Ferrarini in arte Lina.
  • Al termine di ogni episodio Nicoletta saluta i lettori dicendo "Ciao a tutti" e in occasione di ricorrenze speciali (Natale, Pasqua etc) Nicoletta manda i propri auguri ai lettori. Se l'episodio veniva pubblicato in due parti, la prima parte terminava con un "Come andrà a finire? Lo sapremo fra sette giorni" di Nicoletta. A salutare talvolta non c'era solo Nicoletta ma anche altri componenti della sua famiglia, e anche alcuni compagni di scuola.
  • L'ultimo episodio di Nicoletta è stato pubblicato sul numero 8 del 23 febbraio 2003 intitolato: "Magimondo". Proprio in quest'ultimo episodio, ambientato in una meravigliosa festa di carnevale, appare un cameo del famoso maghetto Harry Potter.

Speciali[modifica | modifica wikitesto]

  • Tratto dal supplemento de: "Il Giornalino" del n. 31 del 29 luglio 1984, "Tuttolimpiade", in riferimento sulle Olimpiadi di Los Angeles 1984, tra i fumetti è presente Nicoletta, intitolato: "Febbre Olimpionica"
  • Allegato a: "Il Giornalino", del n. 32 del 7 agosto 1985, gli albi speciali de: "L'Avventura 2", in riferimento sulle avventure di Nicoletta, che proprio quel numero non era presente su: "Il Giornalino", che solitamente veniva pubblicato il fumetto ma veniva pubblicato, soltanto come albo speciale giunto al dodicesimo fascicolo de: "L'Avventura 2", che contengono, curiosità, intervista al disegnatore Clod, e cinque storie di fumetti di Nicoletta i seguenti episodi:
    • 1) Scottature d'estate
    • 2) Footing (già pubblicato su: Il Giornalino, n. 40 del 1983)
    • 3) Calcio di rigore
    • 4) Batticuore
    • 5) Super Nico (già pubblicato su: Il Giornalino, n. 49 del 1983)

Cameo[modifica | modifica wikitesto]

Nicoletta è apparsa brevemente in tre cameo. Nel primo ci sono altri personaggi dei fumetti tratti da: "Il Giornalino", ovvero Pinky, Popty (amico di Pinky) e Micromino, tratto dai fumetti di "Dodo & Cocco" intitolato: "Il gioco della torre", disegnato da Giovanni Boselli, tratto da: "Il Giornalino", numero 10 del 1989.

«Nicoletta è la ragazza del mio cuore...»

Nel secondo appare insieme a Pallino e Pigy come uno dei sospetti nel caso dell'ispettore Perogatt Ky ha rapito Pinky? disegnato nel 1993 da Carlo Peroni. Nel terzo invece, appare brevemente nelľultima vignetta, insieme a Susanna, Mitty, Pinky, Pallino, Micromino, Piccolo Dente, Pon Pon, Il Commissario Spada, e tutti gli altri eroi dei fumetti, in occasione dei 75 anni de: Il Giornalino, in un fumetto speciale del settantacinquesimo anniversario del giornale per ragazzi, intitolato: Le chiavi del Giodoom, disegnato da Luca Salvagno. Tratto da: Il Giornalino, numero 39 del 1999.

Citazione[modifica | modifica wikitesto]

Tratto dal fumetto di Cattivik degli anni '90, dove citava Nicoletta, che non è mai apparsa nel fumetto, bensì solo nell'altoparlante quando parlava al telefono in una stazione radiofonica, ma Cattivik s'infuriava, e dicendo di lasciargli lavorare alla radio. Tratto dall'episodio: "Magica Radio" su Cattivik, n.31 dell'aprile 1992, disegnato da Massimo Bonfatti.

«(Nicoletta) Pronto?... Mi chiamo Nicoletta, mio fratello, "Il Rompi" non mi sopporta! (Cattivik) Neanch'io ti sopport' brutta scema! Pussa via e lasciami lavorar!!!»

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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