Monte Cornacchia (monti della Daunia)

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Monte Cornacchia
Il monte Cornacchia osservato dall'alta Valmaggiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Puglia
Provincia  Foggia
Altezza1 151 m s.l.m.
Prominenza557 m
Isolamento44,62 km
CatenaMonti della Daunia (Appennino meridionale)
Coordinate41°21′43.49″N 15°09′23.11″E / 41.36208°N 15.15642°E41.36208; 15.15642
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Puglia
Monte Cornacchia
Monte Cornacchia

Il monte Cornacchia (1151 m s.l.m.[1]) è una montagna degli Appennini situata nel settore interno occidentale della provincia di Foggia. È la vetta più elevata del gruppo dei monti della Daunia e dell'intera regione Puglia.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Rifugio presso la sommità del monte Cornacchia, lato Biccari
Vista del monte Cornacchia dal territorio comunale di Faeto

Ammantato di boschi e pascoli, il monte Cornacchia è ubicato al confine tra i territori comunali di Biccari e Faeto. Lungo le falde settentrionali dell'altura sgorgano le sorgenti del torrente Vulgano con alcuni giacimenti di idrocarburi nonché il lago Pescara, unico lago naturale montano della Puglia (situato a 902  m s.l.m., esteso su 3 ettari e profondo 6 m)[3]. Il versante meridionale si apre invece in un'ampia vallata, la Valmaggiore, solcata dal torrente Celone e popolata dall'unica minoranza francoprovenzale in Puglia. Dalla cima della montagna, raggiungibile tramite una strada carreggiabile, si ammira un vasto paesaggio comprendente il Gargano, il Tavoliere, l'Irpinia, il Matese e la Maiella[4]. A pochi metri dalla vetta vi è un rifugio costruito nel 1980 e poi riattivato nel 2012 dopo che un incendio lo aveva devastato nel 2007[5]. Il rifugio è stato restaurato nell'agosto 2020. In virtù della sua notevole rilevanza ecologica l'intero massiccio del monte Cornacchia, unitamente al contiguo bosco di Faeto, costituisce un sito di interesse comunitario.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lonely Planet, Ambiente, in Giacomo Bassi, Sabato Angieri, Matteo Mangili (a cura di), Puglia, EDT srl, ISBN 9788859264439.
  2. ^ Maria Grazia Frisaldi, Monte Cornacchia, in cima al “Tetto della Puglia”, su AmbienteAmbienti, 4 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2014).
  3. ^ Carta Natura Puglia (PDF), su Isprambiente. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato il 1º maggio 2018).
  4. ^ Il lago Pescara, il Monte Cornacchia e Bosco Cerasa, su Daunia TuR. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato il 18 agosto 2016).
  5. ^ Appennino, riaperto il rifugio del Monte Cornacchia, su Montagna. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato il 1º maggio 2018).
  6. ^ PIANO DI GESTIONE del Sito di Importanza Comunitaria "MONTE CORNACCHIA - BOSCO FAETO" (IT9110003) (PDF), su Comunità montana dei Monti Dauni Meridionali (archiviato il 10 ottobre 2022).

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