Marianna Fontana

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Marianna Fontana

Marianna Fontana (Maddaloni, 24 aprile 1997) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marianna Fontana a 16 anni ha vinto una borsa di studio per la scuola cinematografica “La Ribalta” di Napoli, dove vive e oggi frequenta il Conservatorio di musica. Ha ricoperto il ruolo di Daisy, nel film Indivisibili del 2016, di Edoardo De Angelis, mentre sua sorella gemella Angela Fontana era Viola.[1][2] Le due sorelle sono state entrambe candidate al David di Donatello e al Globo d'oro come miglior attrice, nel 2017. Sempre per Indivisibili hanno vinto il Premio Guglielmo Biraghi e il David di Donatello per la migliore canzone originale. Il film Indivisibili nel 2016 è approdato alle "Giornate degli Autori", della 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, quindi al Toronto International Film Festival 2016, nella sezione "Contemporary World Cinema" e al BFI London Film Festival 2016.[3]

Nel film Capri-Revolution, del 2018 - diretto e co-sceneggiato da Mario Martone e presentato in concorso alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2018),[4] ha ricoperto il ruolo da protagonista, interpretando Lucia, una giovane e analfabeta pastorella di capre che, sull'Isola di Capri, intorno al 1914, viene in contatto con un gruppo di artisti stranieri visionari che vivono in una comune, praticando il nudismo, nutrendosi unicamente di vegetali e cercando in tal modo di recuperare una primitiva innocenza e felicità.[5] Il film trae spunto dalla comune che fu realizzata a Capri, a inizio Novecento, da un gruppo di artisti d'Oltralpe ribelli, uomini e donne, con a capo Karl Wilhelm Diefenbach, personaggio onirico e pittore surrealista. Lucia, che è oppressa dal maschilismo familiare trova, attraverso il contatto con questi suoi nuovi amici, i motivi del suo riscatto.[6][7]

Nel 2020 interpreta Ilia, una delle protagoniste della serie televisiva Romulus, ideata da Matteo Rovere e diretta da lui insieme a Michele Alhaique e Enrico Maria Artale.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Romulus – serie TV (2020-2022)
  • Carosello Carosone, regia di Lucio Pellegrini - film TV (2021)
  • Donne di Calabria, regia di Maria Tilli - docu-serie TV (2022)
  • 4 giorni per la libertà: Napoli 1943, regia di Massimo Ferreri - docufilm TV (2023)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il film ha ottenuto il David di Donatello per il miglior regista, nel 2017, ed è stato candidato al Nastro d'argento al miglior film, sempre nel 2017.
  2. ^ "Indivisibili" a Venezia, De Angelis: "Qualunque cosa sia il mio cinema, nasce nella 167 di Centurano, nel cuore di Caserta", su napoli.repubblica.it. URL consultato l'8 settembre 2018.
  3. ^ Indivisibili. Italia 2016, su cinematografo.it. URL consultato il 9 settembre 2018.
  4. ^ In competizione per il Leone d'oro al miglior film. Il film ha ricevuto a Venezia 2018 i seguenti premiː Premio Pasinetti al miglior film, Arca Cinemagiovani al miglior film Italiano a Venezia, Premio Soundtrack Stars, Premio Sfera 1932, Premio La Pellicola d'Oro alla miglior sarta di scena a Katia Schweiggl, Premio Lizzani. Vediː Venezia 75. Mario martone è il favorito dei premi collaterali, su gqitalia.it. URL consultato il 6 settembre 2016.
  5. ^ Venezia 2018 Marianna Fontana, la rivelazione del festival, su amica.it, 7 settembre 2018. URL consultato il 7 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2018).
  6. ^ Marianna Fontana sola a Venezia 2018, su iodonna.it, 7 settembre 2018. URL consultato il 7 settembre 2018.
  7. ^ Venezia 75: Mario Martone in Capri-Revolution racconta il percorso del cambiamento, in Spettacolo.eu, 6 settembre 2018. URL consultato il 10 settembre 2018.
  8. ^ Ciak d’Oro 2019: tutti i premiati, su ciakmagazine.it. URL consultato il 19/06/19 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]