Manasses Kuria

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Manasses Kuria
arcivescovo della Chiesa anglicana
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 luglio 1929 a Nairobi
Ordinato diacono1955
Consacrato vescovo25 aprile 1970 dall'arcivescovo Leonard Beecher
Elevato arcivescovo29 giugno 1980
Deceduto19 settembre 2005 (76 anni) a Nairobi
 

Manasses Kuria (Nairobi, 29 luglio 1929Nairobi, 19 settembre 2005) è stato un arcivescovo anglicano keniota, secondo Arcivescovo dell'Africa e secondo vescovo della diocesi anglicana di Nairobi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kuria trascorse l'infanzia con la famiglia a Kabuku, vicino a Limuru, nel distretto di Kiambu. Dopo aver frequentato le scuole primarie alla St. Paul's School di Limuru nel 1933, due anni più tardi fu trasferito a Ngecha e poi alle scuole della missione di Kabete.

All'età di 16 anni, Kuria iniziò la professione di maestro. Dal '45 al '54 insegnò nella scuola "San Pietro" presso la missione di Wangige, alla primaria di Ngecha e alla scuola ortodossa di Rironi.

A seguito di una profonda esperienza spirituale vissuta nel 1950, Kuria lasciò l'insegnamento per intraprendere la carriera ecclesiastica. Nel gennaio 1954, si iscrisse all'Università San Paolo di Limuru.Al termine degli studi, fu nominato cappellano speciale e in seguito arcidiacono, di stanza a Eldoret. Il 25 aprile 1970 fu consacrato assistente vescovo della diocesi di Nakuru, per mano dell'arcivescovo Leonard Beecher.

Nel gennaio 1976, fu incoronato vescovo della diocesi di Nakuru dall'arcivescovo Festo Olang'. Il 29 giugno 1980, Kuria, all'età di 51 anni, divenne il secondo arcivescovo africano della Chiesa Anglicana del Kenya. Durante il suo episcopato, il numero di diocesi era aumentato da sette a venti.

Inoltre, Kuria aderì all'Ufungamano Initiative, un movimento politico per una svolta costituzionale contro la corruzione dilagante e il ripristino di una società democratica[1], che dettò l'agenda politica di quegli anni, e che fu promosso da David Gitari, dagli esponenti del cleri islamico e induista, dai media e dalla società civile kenioti.[2]
Dopo il suo pensionamento nel '94, diede avvio al programma di edilizia abitativa e scolastica chiamato Jehovah Jireh, finalizzato all'educazione e alla cura pastorale dei bambini poveri di strada (il cui nome si ispirava al verso di Genesi 22:14[3]).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

La moglie di Kuria, Mary, che aveva sposato nel '47, morì il 6 luglio 2002 all'età di 73 anni. Il settantaseienne Kuria si spense a Nairobi il 19 settembre 2005, per i postumi di un infarto.[4][5]

Entrambi i coniugi furono cremati all'atto della morte, fatto inusuale nella loro società e tradizione religiosa.[6]

Le loro spoglie furono tumulate nella Chiesa Anglicana di San Giovanni, a Kabuku, non distante da Limuru. Il fratello del vescovo Kuria, Amon Mbugua, è stato per vari anni lettore laico al collegio annesso a tale edificio di culto.[7][8]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bishop Warns That Corruption Could 'Sink' Kenya, su nytimes.com, 13 agosto 1990. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2020).
  2. ^ Tee Ngugi, Kenya is slouching towards Gehenna to meet its doom; just listen to the priests, su theeastafrican.co.ke, 18 maggio 2019. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2020).
  3. ^ Genesi 22:14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Prominent Kenyans who chose cremation over burial, su mobile.nation.co.ke, 23 aprile 2018. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2020).
  5. ^ Cremation of former archbishop's wife leads to debate in Kenyan church, su episcopalchurch.org, 30 luglio 2002. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato il 27 febbraio 2020).
  6. ^ Martin Siele, 5 Prominent Kenyans Who Were Cremated, su kenyans.co.ke, 23 aprile 2018. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2020).
  7. ^ Manasses Kuria at Dictionary of African Christian Biography, su dacb.org. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2016).
  8. ^ Kenya: Manasses Kuria To Be Cremated in Lang'ata, The Standard, 20 settembre 2005

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Manasses Kuria, su Dictionary of African Christian Biography. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2016).
Predecessore Vescovo di Nakuru Successore
Neville Langford-Smith gennaio 1976 – 29 giugno 1980 Ladan Kamau
Controllo di autoritàVIAF (EN24260901 · ISNI (EN0000 0001 1460 3142 · LCCN (ENno2002002228 · GND (DE124614310 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002002228