Malacomys longipes

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Ratto di palude dalle grandi orecchie
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Malacomys
Specie M.longipes
Nomenclatura binomiale
Malacomys longipes
Milne-Edwards, 1877

Il ratto di palude dalle grandi orecchie (Malacomys longipes Milne-Edwards, 1877) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa centrale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 120 e 183 mm, la lunghezza della coda tra 151 e 190 mm, la lunghezza del piede tra 35 e 40 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 29 mm e un peso fino a 130 g.[3]
La pelliccia è vellutata. Le parti superiori sono marroni. La testa è grigia, con la punta del muso, l'area intorno agli occhi ed il capo nerastri. In alcuni individui è presente una macchia bianca-giallastra che si estende dalla fronte fino alla base del naso. Le parti inferiori sono grigiastre. Le zampe sono ricoperte di piccoli peli biancastriLa coda è più lunga della testa e del corpo, scura sopra e biancastra sotto. Il cariotipo è 2n=48 FN=52.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie notturna e terricola. Costruisce nidi d'erba al suolo. Talvolta si arrampica sugli alberi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di parti vegetali, insetti, lumache e rospi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa dalla Nigeria meridionale all'Uganda centrale. Un individuo è stato catturato nello Zambia.

Vive nelle foreste pluviali, dove preferisce le sponde dei torrenti, e i bacini fangosi, dove è abbastanza comune, fino a 2.230 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 4 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica M.longipes come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) van der Straeten, E. & Dieterlen, F. 2008, Malacomys longipes, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Malacomys longipes, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Delany & Neal, 1966.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M.J.Delany & B.R.Neal, A review of the Muridae (Order Rodentia) of Uganda, in Bulletin of the British Museum of Natural History. Zoology., vol. 13, n. 9, 1966, pp. 295-355.
  • I.L.Rautenbach & D.A.Schlitter, Revision of genus Malacomys of Africa (Mammalia: Muridae), in Annals of Carnegie Museum, vol. 47, 1978, pp. 385-422.

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