Luigi Lagna

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Luigi Lagna
NascitaCollegno, 4 marzo 1918
MorteBrihuega, 16 marzo 1937
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàCaccia
Anni di servizio1936-1938
GradoSergente maggiore a.a.r.n. di complemento
GuerreGuerra civile spagnola
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Luigi Lagna (Collegno, 4 marzo 1918Brihuega, 16 marzo 1937) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Collegno, provincia di Torino il 4 marzo 1918.[3] Frequentò la Scuola di avviamento "Carlo Boncompagni" di Torino conseguendo all'età di quattordici anni il diploma di abilitazione, passando a lavorare come apprendista meccanico presso l'officina dell'Aeronautica d’Italia.[1] Ammesso diciassettenne, per regolare concorso, e frequentare al corso allievi sottufficiale piloti della Regia Aeronautica presso la Scuola di volo sull'aeroporto di Cameri (Novara), conseguì il brevetto di pilota.[1] Successivamente trasferito nel marzo 1936 alla Scuola caccia di Aviano fu nominato sergente pilota militare volando sugli apparecchi Fiat C.R.20. Nel luglio successivo fu trasferito alla 159ª Squadriglia, 12º Gruppo del 50º Stormo d’assalto si stanza sull'aeroporto di Ciampino Sud, Roma.[1] Nel gennaio 1937 fu assegnato all'Aviazione Legionaria, e mandato a combattere nella guerra di Spagna.[1] Cadde in combattimento il 16 marzo 1937, e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario di una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, affrontava le più ardue prove, dimostrando sempre esemplari virtù di esperto e prode combattente. Animato da incondizionata entusiastica dedizione per la causa cui aveva votato la giovane balda esistenza, nell’eroico tentativo di portare a termine una rischiosa azione cui era stato proposto, incontrava morte gloriosa. Cielo di Spagna, 16 marzo 1937 .[4]»
— Regio Decreto 23 luglio 1937.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 211.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lagna, Luigi, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.