Luigi De Gennaro

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Luigi De Gennaro

Luigi De Gennaro (Salerno, 12 agosto 1959) è un neuroscienziato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Professore ordinario di psicobiologia, psicologia fisiologica e disturbi del sonno presso diversi corsi di laurea e scuole di specializzazione della facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma, è noto a livello internazionale per i suoi studi in materia di disturbi del sonno. Dirige il Laboratorio del Sonno[1] presso la stessa Università, ed è anche segretario e direttore editoriale dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno. Autore di oltre 700 pubblicazioni in Italia e all'estero con un H index Google Scholar pari a 65, tiene una rubrica di neuroscienze del sonno sull'edizione italiana dell'HuffPost.

Nel 2005 si rese protagonista di una particolare forma di protesta: mentre i suoi colleghi scioperavano contro la riforma Moratti, tenne 12 ore consecutive di lezione a cui parteciparono anche studenti di altri atenei e semplici curiosi[2]. Inoltre, per protestare contro la Legge 6 agosto 2008, n. 133, uno degli atti normativi della Riforma Gelmini, organizzò, in collaborazione con l'Onda, presso la sede della Facoltà di Psicologia nel quartiere di San Lorenzo a Roma, due cicli di lezioni notturne chiamati "Psicologia sotto le stelle" con la partecipazione di molti docenti della stessa Facoltà, tra cui Fabio Lucidi, Vittorio Lingiardi, Anna Maria Giannini, Marisa Malagoli Togliatti[3].

Attività di ricerca e divulgazione[modifica | modifica wikitesto]

In qualità di esperto dei disturbi del sonno, è intervenuto in diversi programmi televisivi e radiofonici, come ad esempio: Superquark, Voyager, Unomattina, Sottovoce, Il caffè di Raiuno, Cominciamo bene, TGR Leonardo, Radio 24, Memex - Nautilus su RaiScuola, Radio Monte Carlo, Tg3 fuori tg, Rai Radio 1, E se domani, Newton su Rai Scuola. È spesso ospite del programma radiofonico quotidiano "Obiettivo Salute - Risveglio" in onda su Radio24, in veste di neuroscienziato del sonno e di esperto dei correlati neurobiologici dell'attività onirica[4].

La stampa e i media televisivi hanno dato risalto[5][6][7][8][9][10][11] ad un recente studio condotto assieme alla sua equipe: tra il 2018 e il 2019 ha guidato, all'I.I.S.S. "E. Majorana" di Brindisi, in collaborazione con Salvatore Giuliano, preside della stessa scuola nonché sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel governo Conte I, uno studio longitudinale che ha evidenziato come l’ingresso a scuola posticipato di un’ora (pari posticipo anche per l’uscita) sia associato con una migliore qualità del sonno, un miglioramento dell'attenzione e della vigilanza nonché ad un incremento della performance scolastica. Lo studio, il primo nel suo genere in Italia, è stata ispirato dal movimento internazionale Start School Later Movement che si propone di migliorare il rendimento scolastico promuovendo l'adozione, da parte delle istituzioni preposte, di misure volte a garantire agli studenti di tutto il mondo un numero adeguato di ore di sonno notturno.

Nel 2008 ha condotto uno studio molto citato in letteratura, con il quale ha indagato, per il tramite di un paradigma noto come genetica comportamentale, la possibilità che l'attività cerebrale durante il sonno, alla pari dei tratti di personalità o dei tratti somatici, sia altamente ereditabile, e giungendo quindi alla conclusione che il modo di dormire, rilevato attraverso l’analisi dell’attività elettrica durante il sonno non-REM, è simile tra affini, in particolare tra i gemelli monozigoti, i cosiddetti gemelli identici. Allo stesso modo in cui i gemelli identici hanno le stesse impronte digitali, gli stessi sembrerebbero avere la stessa impronta nel modo in cui il cervello funziona durante il sonno. Pertanto, lo stile del sonno si eredita allo stesso modo in cui si eredita un tratto caratteriale o un tratto somatico. Più specificatamente, da questi studi di genetica comportamentale, è emerso che nella popolazione generale l'attività cerebrale durante il sonno (non-REM) dipende al 96 per cento da fattori genetici (e quindi al 4 per cento da altri fattori) e che inoltre lo stile del sonno (non-REM) è tra le caratteristiche più ereditabili in assoluto, al pari dell’altezza o del colore degli occhi[12][13][14].

Dal 2010 è impegnato, in collaborazione con Paolo Maria Rossini[15] nello sviluppo di una nuova metodica per il trattamento dell'insonnia, basata sull'erogazione di deboli stimoli elettrici al cervello. Il progetto di questa tecnica è stato oggetto di una puntata di Superquark[16] e di UnoMattina[16], ripreso da diverse testate giornalistiche[17][18][19], e pubblicato su diverse riviste scientifiche internazionali[20][21][22].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Curcio G, Ferrara M, De Gennaro L. Sleep loss, learning capacity and academic performance Sleep Medicine Reviews 10 (5), 323-337; 2006 doi:10.1016/j.smrv.2005.11.001
  • De Gennaro L, Ferrara M. Sleep spindles: an overview. Sleep Medicine Reviews 7 (5), 423-440; 2003 doi:10.1053/smrv.2002.0252
  • Ferrara M, De Gennaro L. How much sleep do we need? Sleep Medicine Reviews 5 (2), 155-179; 2001 doi:10.1053/smrv.2000.0138
  • Curcio G, Tempesta D, Scarlata S, Marzano C, Moroni F, Rossini PM, De Gennaro L. Validity of the Italian version of the Pittsburgh sleep quality index (PSQI) Neurological Sciences 34 (4), 511-519; 2013 doi:10.1007/s10072-012-1085-y
  • De Gennaro L, Marzano C, Fratello F, Moroni F, Pellicciari MC, Ferlazzo F, ... The electroencephalographic fingerprint of sleep is genetically determined: a twin study. Annals of Neurology 64 (4), 455-460; 2008 doi:10.1002/ana.21434
  • De Gennaro L, Ferrara M, Vecchio F, Curcio G, Bertini M. An electroencephalographic fingerprint of human sleep. Neuroimage 26 (1), 114-122; 2005 doi:10.1016/j.neuroimage.2005.01.020
  • Tempesta D, Socci V, De Gennaro L, Ferrara M. Sleep and emotional processing. Sleep Medicine Reviews 40, 183-195; 2018 doi:10.1016/j.smrv.2017.12.005
  • Curcio G, Ferrara M, Moroni F, D’inzeo G, Bertini M, De Gennaro L. Is the brain influenced by a phone call?: an EEG study of resting wakefulness. Neuroscience Research 53 (3), 265-270; 2005 doi:10.1016/j.neures.2005.07.003
  • Ferreri F, Curcio G, Pasqualetti P, De Gennaro L, Fini R, Rossini PM. Mobile phone emissions and human brain excitability. Annals of Neurology 60 (2), 188-196; 2006 doi:10.1002/ana.20906
  • De Gennaro L, Ferrara M, Bertini M. The boundary between wakefulness and sleep: quantitative electroencephalographic changes during the sleep onset period. Neuroscience 107 (1), 1-11; 2001 doi:10.1016/s0306-4522(01)00309-8
  • De Gennaro L, Ferrara M, Curcio G, Cristiani R. Antero-posterior EEG changes during the wakefulness–sleep transition. Clinical Neurophysiology 112 (10), 1901-1911; 2001 doi:10.1016/s1388-2457(01)00649-6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laboratorio del sonno - Facoltà di Medicina e psicologia Università "La Sapienza" di Roma, su web.uniroma1.it. URL consultato il 10 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2022).
  2. ^ Intervista a Luigi De Gennaro, su stoccolmaaroma.it.
  3. ^ MA.AB., Di notte nella facoltà di Psicologia per capire Freud, Kerber e l’Onda, in L'Unità, 28 novembre 2008.
  4. ^ Sonno e sogni, su radio24.ilsole24ore.com.
  5. ^ Luigi De Gennaro, Entrare a scuola alle 10 aiuta i ragazzi a essere più bravi Vi spiego perché, in la Repubblica, 9 gennaio 2018.
  6. ^ Valentina Santarpia, Esperimento a Brindisi, a scuola alle 10: «Così i ragazzi studiano di più», in Corriere della Sera, 6 gennaio 2018.
  7. ^ Alex Corlazzoli, Sgarbi dixit: ‘A scuola alle dieci’. Io sto con Vittorio e vi spiego perché, in Il Fatto Quotidiano, 6 settembre 2022.
  8. ^ Redazionale, Se si entra a scuola più tardi, il rendimento migliora, in La Repubblica - Inserto Salute, 10 dicembre 2020.
  9. ^ Redazione Scuola, Posticipare l’ingresso a scuola migliora il rendimento, in Il Sole 24 Ore, 10 dicembre 2020.
  10. ^ Ilaria Betti, Una scuola italiana sperimenterà per la prima volta l'entrata alle 10, in HuffPost Italia, 22 gennaio 2018.
  11. ^ Redazionale, Scuola, entrare più tardi migliora rendimento studenti: lo studio, in adnkronos, 10 dicembre 2020.
  12. ^ De Gennaro, L., Marzano, C., Fratello, F., Moroni, F., Pellicciari, M. C., Ferlazzo, F., ... & Rossini, P. M. (2008). The electroencephalographic fingerprint of sleep is genetically determined: a twin study. Annals of neurology, 64(4), 455-460.
  13. ^ Il mistero dei gemelli - Una vita in copia, su youtube.com.
  14. ^ Luigi De Gennaro, Nel sonno i gemelli ritrovano la loro identità, in Il Sole 24 Ore, 5 novembre 2008.
  15. ^ Paolo Maria Rossini su Focus Live, su live.focus.it.
  16. ^ a b Vedasi collegamento esterno
  17. ^ Elisa Manacorda, Per dormire basta un clic, in L'Espresso, 14 marzo 2011.
  18. ^ Federico Mereta, Elettrodi contro l'insonnia, in Il Sole 24 Ore, 19 luglio 2011.
  19. ^ Redazionale, La macchina del sonno soppianta gli ansiolitici?, in Quotidiano Nazionale, 27 giugno 2011, p. 44.
  20. ^ (EN) Aurora D’Atri, Claudia Romano e Maurizio Gorgoni, Bilateral 5 Hz transcranial alternating current stimulation on fronto-temporal areas modulates resting-state EEG, in Scientific Reports, vol. 7, n. 1, 2017-12, pp. 15672, DOI:10.1038/s41598-017-16003-2. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  21. ^ (EN) A. D’Atri, E. De Simoni e M. Gorgoni, Electrical stimulation of the frontal cortex enhances slow-frequency EEG activity and sleepiness, in Neuroscience, vol. 324, 2016-06, pp. 119–130, DOI:10.1016/j.neuroscience.2016.03.007. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  22. ^ D'Atri, Aurora, De Simoni, Elisa e Gorgoni, Maurizio, Frequency-dependent effects of oscillatory-tDCS on egg oscillations: a study with better oscillation detection method (BOSC), in Archives Italiennes de Biologie, n. 2.3, 2015, DOI:10.12871/000398292015237. URL consultato il 18 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN307331401 · SBN CFIV195709 · ORCID (EN0000-0003-3613-6631 · WorldCat Identities (ENviaf-307331401