Ludvig Norman

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Ludvig Norman (1885)

Ludwig Norman, all'anagrafe Fredrik Vilhelm Ludvig Norman[1] (Stoccolma, 28 agosto 1831Stoccolma, 28 marzo 1885[1]), è stato un compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante di musica svedese. Con Franz Berwald e Adolf Fredrik Lindblad è considerato tra i sinfonisti svedesi più importanti del XIX secolo.

Norman nacque a Stoccolma e cominciò la propria formazione musicale con Lindblad e successivamente studiò al Conservatorio di Lipsia dal 1848 al 1852, dove conobbe Robert Schumann. Dal 1857 insegnò all'Accademia musicale reale di Stoccolma e nel 1860 divenne direttore della Nya harmoniska sällskapet, ottenendo il posto di Kapellmeister dell'Opera reale svedese l'anno seguente. Dopo il 1881 condusse i concerti corali del Musikvorenigen. Nel 1864 si sposò con la celebre violinista Wilma Neruda. Il loro figlio Ludwig Norman Neruda fu un famoso alpinista.

Come direttore è ricordato per aver eseguito per la prima volta in assoluto la Sinfonia n. 4 di Franz Berwald il 9 aprile 1878,[2][3]

Scrisse opere di svariati generi, tra cui quattro sinfonie, quattro ouverture, musiche di scena per quattro opere teatrali, cantata e musica da camera, nonché un gran numero di lieder e composizioni per coro.

Fu inoltre il dedicatario di un ottetto per archi di Woldemar Bargiel.

Morì a Stoccolma nel 1885.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Musica orchestrale

  • Sinfonia n. 1 in fa maggiore Op. 22 (1857)
  • Sinfonia n. 2 in mi bemolle maggiore Op. 40 (1871)
  • Sinfonia n. 3 in re minore Op. 58 (1881)
  • Ouverture da concerto in mi bemolle maggiore Op. 21 (1856)
  • Ouverture per l'Antonio e Cleopatra di Shakespeare Op. 57 (1881)
  • Ouverture festiva in do maggiore Op. 60 (1882)
  • Concertstück per pianoforte e orchestra Op. 54 (rev. 1880)

Musica da camera

  • Trio per pianoforte n. 1 in re Op. 4 (1849, pubbl. 1853)[4]
  • Trio per pianoforte n. 2 in si minore Op. 38[5]
  • "5 Tonbilder im Zusammenhange" per violino e pianoforte Op.6 (1851, pubbl. 1854)
  • Sonata per violino e pianoforte in re minore Op. 3 (1848, pubbl. 1852)[4]
  • Quartetto per pianoforte in mi minore Op. 10
  • Sestetto per archi in la maggiore Op. 18
  • Sestetto per pianoforte e archi in la minore Op. 29
  • Sonata in sol minore per viola e pianoforte Op. 32
  • Ottetto per archi in do maggiore Op. 30
  • Sonata in re maggiore per violoncello e pianoforte Op. 28
  • Quartetto per archi n. 1 in mi bemolle maggiore (1848)
  • Quartetto per archi n. 2 in mi maggiore Op. 20 (1855)(pubblicato nel 1882)[6]
  • Quartetto per archi n. 4 in re minore Op. 24[7] (1858)
  • Quartetto per archi n. 5(?) in do maggiore Op. 41/42 (cominciato nel 1871, terminato nel 1883)[8]
  • Quartetto per archi n. 6 in la minore Op. 65 (1884, pubbl. 1887)[4][9]
  • Quintetto per archi in do minore Op. 35

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b MusicSack, su musicsack.com. URL consultato il 5 ottobre 2011.
  2. ^ Woodstra, Chris; Brennan, Gerald; Schrott, Allen (2005). All Music Guide to Classical Music: The Definitive Guide to Classical Music.. CMP Media. page 158. ISBN 0-87930-865-6.
  3. ^ . Norman fu uno dei maggiori sostenitori di Berwald durante la vita di quest'ultimo e dopo la sua morte, secondo Frederick Key Smith (2002) in Nordic Art Music: From the Middle Ages to the Third Millennium.. Greenwood Publishing Group. page 36. ISBN 0-275-97399-9.
  4. ^ a b c Hofmeisters Monatsbericht
  5. ^ Vedi OCLC 611070938
  6. ^ Hofmeisters Monatsberichte, August 1882, p.212.
  7. ^ (SV) Swedish Musical Heritage, Detailed Information on Norman Quartet No.4, su swedishmusicalheritage.com. URL consultato il 1º maggio 2013.
  8. ^ Swedish Musical Heritage- Detailed Information on Norman Quartet in C major (no number given), su swedishmusicalheritage.com. URL consultato il 1º maggio 2013.
  9. ^ (SV) Swedish Musical Heritage, Detailed Information on Norman Quartet No.6 in A minor, su swedishmusicalheritage.com. URL consultato il 1º maggio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5727100 · ISNI (EN0000 0000 5356 0862 · Europeana agent/base/5219 · LCCN (ENn85161105 · GND (DE118786431 · BNF (FRcb13898023d (data) · J9U (ENHE987007413683005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85161105