Luce fantasma

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Luce fantasma
Titolo originaleThe Ghost Light
AutoreFritz Leiber
1ª ed. originale1984
1ª ed. italiana1991
Genereraccolta di racconti
Sottogenerefantastico
Lingua originaleinglese

Luce fantasma (The Ghost Light) è una raccolta di opere dello scrittore statunitense Fritz Leiber comprendente sia racconti fantastici sia un'autobiografia del romanziere.

È stata pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti da Berkley Books (in cooperazione con Byron Preiss Visual Publications, Inc.) nell'aprile 1984 ed è stata tradotta in italiano da Interno Giallo in Visual Publications 6 nel settembre 1991.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta rappresenta una carrellata sulle opere di Leiber riconducibili al filone del giallo, del macabro e del surreale (in particolare quelle imperniate sui fantasmi) e spazia dalla sua produzione edita su riviste negli anni Cinquanta sino al racconto eponimo composto appositamente per questo volume; dei nove testi selezionati, sei sono auto-conclusivi e i rimanenti tre appartengono rispettivamente alla saga di Fafhrd e il Gray Mouser, a quella della Guerra del Cambio e al ciclo di Gummitch il Gatto. Il volume si chiude con una lunga autobiografia di Leiber in cui il romanziere rintraccia le radici dei propri leitmotiv stilistici, come per esempio i costanti riferimenti shakespeariani e al gioco degli scacchi.

Tutta l'opera è accompagnata da illustrazioni realizzate da JoEllen Trilling, John Jude Palencar, Brian Humphrey, Pat Ortega, Thomas Canty, David Wiesner, Robert Gould, Steve Leialoha e Paul Rivoche, nonché da fotografie scattate appositamente da Ben Asen o provenienti dagli archivi privati della famiglia Leiber.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Per ogni testo apparso originariamente su rivista o in antologia si indica anche la prima edizione; sette dei nove racconti erano già apparsi in italiano in traduzioni precedenti, di cui si forniscono in nota i riferimenti.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto lungo "Far rotolare le ossa" ("Gonna Roll the Bones") ha vinto sia il Premio Nebula sia il Premio Hugo per la propria categoria nel 1967.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Già tradotto in italiano con il titolo di "Le maschere" in Urania 4, Arnoldo Mondadori Editore, 1953.
  2. ^ Già tradotto in italiano con il titolo di "Un ufficio pieno di ragazze" ne Il meglio di Fritz Leiber, SF. Il Meglio della Fantascienza 1, SIAD Edizioni, 1979.
  3. ^ Già tradotto in italiano con il titolo di "Era spaziale per i felini" in 12 mondi, Edizioni dello Scorpione, 1966.
  4. ^ Già tradotto in italiano in [Quattro spettri in Amleto], Nova SF* a. V n. 13, Libra Editrice, 1971.
  5. ^ Già tradotto in italiano con il titolo di "Per muovere le ossa" ne I Premi Hugo 1955-1975, Grandi Opere Nord 4, Editrice Nord, 1978.
  6. ^ Già tradotto in italiano in Robot 20, Armenia Editore, 1977.
  7. ^ Già tradotto in italiano ne Il meglio di If 3, Tascabili Mursia 38, Mursia, 1980.