Li Weihan

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Li Weihan
Li Weihan nel 1946

Vicepresidente della Commissione consultiva centrale
Durata mandato1982 –
11 agosto 1984
PresidenteDeng Xiaoping

Segretario generale del Comitato nazionale della Conferenza politica consultiva del popolo cinese
Durata mandato1949 –
Settembre 1954
Predecessorecarica istituita
SuccessoreSu Zhongxun

3° Capo del Dipartimento centrale del Fronte Unito del Partito Comunista Cinese
Durata mandatoOttobre 1948 –
Dicembre 1964
PredecessoreZhou Enlai
SuccessoreXu Bing

Rettore della Scuola centrale del Partito Comunista Cinese
Durata mandato1937 –
1938
PredecessoreDong Biwu
SuccessoreKang Sheng

Durata mandato1933 –
1935
Predecessorecarica istituita
SuccessoreDong Biwu

Membro del VI Ufficio politico del Partito Comunista Cinese
Durata mandato1928 –
1945

Membro del V Ufficio politico del Partito Comunista Cinese
Durata mandato1927 –
1928

Dati generali
Partito politico Partito Comunista Cinese
UniversitàPrima Università Normale dello Hunan
ProfessioneDirigente di partito

Li Weihan[1] (Changsha, 2 giugno 1896Pechino, 11 agosto 1984) è stato un politico cinese, rettore della scuola centrale del Partito Comunista Cinese, il più importante centro di formazione per i militanti e futuri leader del partito, dal 1933 al 1935 e di nuovo dal 1937 al 1938.

Li Weihan intorno al 1935.

Li studiò in Francia, come molti altri studenti comunisti cinesi di allora, tra cui Zhou Enlai, Deng Xiaoping, Chen Yi, Li Lisan, Zhao Shiyan e Cai Hesen e nel 1927 fu eletto per la prima volta all'Ufficio politico del Partito Comunista. Fu capo del predecessore del Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito.[2]

Nel 1982 divenne vicepresidente della Commissione consultiva centrale, mentre il presidente della stessa era Deng Xiaoping. Morì in carica nel 1984.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Li" è il cognome.
  2. ^ The United Front in Communist China (PDF), su cia.gov, Central Intelligence Agency, May 1957, p. 4. URL consultato il 9 giugno 2020 (archiviato il 23 gennaio 2017).

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Controllo di autoritàVIAF (EN115546193 · ISNI (EN0000 0001 0788 2155 · LCCN (ENn81109057 · GND (DE1072568594 · J9U (ENHE987007420632505171 · NDL (ENJA00753636 · WorldCat Identities (ENlccn-n81109057