Lettera al Soderini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lettera al Soderini
manoscritto
AutoreAmerigo Vespucci
LinguaVolgare toscano
Ubicazione
Lettera di Amerigo Vespucci sulle isole trovate in quattro suoi viaggi
Frontespizio dell'edizione del 1505 stampata da Pietro Pacini
AutoreAmerigo Vespucci
1ª ed. originale1505
Editio princeps
GenereStoria
SottogenereCronaca di viaggio
Lingua originalelatino
AmbientazioneEtà delle scoperte, Nuovo Mondo

La Lettera di Amerigo Vespucci sulle isole trovate in quattro suoi viaggi, conosciuta anche come Lettera al Soderini, è una lettera manoscritta di Amerigo Vespucci del 1504 destinata a Pier Soderini, gonfaloniere di Firenze. Vespucci racconta le vicende accadute nei sui viaggi dal 1497 al 1504.[2]

La lettera nasce da una richiesta di un amico comune, Benvenuto Benvenuti, il quale chiede all'esploratore fiorentino di raccontare le sue esperienze di viaggio a Soderini, al tempo gonfaloniere di Firenze ma che durante la sua giovanile formazione era stato compagno di studi durante le lezioni presso lo zio di Amerigo, Giorgio Antonio Vespucci.[2]

Dopo Mundus Novus, la Lettera al Soderini fu la seconda opera di Vespucci che andò in stampa, e dopo il successo della prima opera, questa seconda garantì un ulteriore accresciimento della sua fama di esploratore e umanista.[3]

Il testo della lettera venne inserito nella Cosmographiae Introductio di Martin Waldseemüller in cui il continente fu battezzato "America" in nome di Amerigo Vespucci.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bonari2015, p. 43.
  2. ^ a b Napolitano, p. 55.
  3. ^ Napolitano, p. 56.
  4. ^ Bonari2015, p. 40.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Bonari, Le lettere di Amerigo Vespucci, Firenze, Centro Editoriale Toscano, 2015, ISBN 9788898972197..
  • Davide Napolitano, La vita e i viaggi di Amerigo Vespucci, 2022, ISBN 9798786335959.