Leo Rojas

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Leo Rojas
NazionalitàBandiera dell'Ecuador Ecuador
Bandiera della Germania Germania
GenereFolk
Musica latina
Easy listening
Periodo di attività musicale2011 – in attività
Strumentoflauto di Pan
Album pubblicati5
Studio5

Juan Leonardo Santillia Rojas, conosciuto semplicemente come Leo Rojas (Otavalo, 18 ottobre 1984), è un flautista e compositore ecuadoriano, specialista del flauto di Pan, che ha ottenuto la fama in Germania.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Juan Leonardo Santillia Rojas nasce a Otavalo, in Ecuador, il 18 ottobre 1984. All'età di sedici anni, decide di intraprendere un giro dell'Europa in cerca di fortuna.[1] Durante questo tour, inizia ad esibirsi a Berlino come artista di strada.[1] Sempre in Germania, si fa conoscere al grande pubblico nel 2011, partecipando alla quinta edizione del talent show di RTL Television Das Supertalent (la versione tedesca del format Got Talent), dove risulta vincitore.[1][2][3]

L'anno seguente pubblica il suo primo album, intitolato Spirit of the Hawk.[1][4] L'album, prodotto dall'ex-Modern Talking Dieter Bohlen, è certificato disco d'oro in Germania dopo un mese dall'uscita.[1] Nel 2017 è tra i concorrenti del reality show di RTL Television Adam sucht Eva.[5]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Canzoni[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Spirit of the Hawk (2012)
  • Flying Heart (2012)
  • Albatross (2013)
  • Das Beste (2015)
  • Leo Rojas (2017)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Leo Rojas su Gute Laune TV
  2. ^ (DE) RTL.de, Das Supertalent 2011: Leo Rojas spielt "Der einsame Hirte" von Gheorghe Zamfir, su RTL Online, 14 giugno 2012. URL consultato l'8 marzo 2024.
  3. ^ (DE) Das Supertalent 2024 - Die Talent-Show bei RTL, su rtl.de. URL consultato l'8 marzo 2024.
  4. ^ (EN) Leo Rojas Songs, Albums, Reviews, Bio & More, su AllMusic. URL consultato l'8 marzo 2024.
  5. ^ (DE) Leo Rojas: Kandidat bei „Adam sucht Eva“ 2017 war Supertalent-Gewinner, su www.tz.de, 3 novembre 2017. URL consultato l'8 marzo 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN296466974 · GND (DE1021840602 · WorldCat Identities (ENviaf-296466974