Lago Squincio

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Lago Squincio
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Emilia-Romagna -   Toscana
Provincia  Parma -   Massa-Carrara
Coordinate44°21′13.85″N 10°08′13″E / 44.353848°N 10.136944°E44.353848; 10.136944
Dimensioni
Superficie0.030 km²
Profondità massimam
Idrografia
Origineglaciale
Ghiacciatoda dicembre a marzo
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Squincio
Lago Squincio

Il lago Squincio è un piccolo lago di origine glaciale dell'appennino tosco-emiliano, sul confine tra l'Emilia-Romagna e la Toscana, nei comuni di Monchio delle Corti e di Comano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il lago fa parte del Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma, noto anche come "Parco dei cento laghi".

Si trova ad una quota di 1 240 metri s.l.m., ha una profondità massima di 3 metri e una superficie di circa 3 ha. Come per gli altri laghi d'alta quota la profondità e la superficie sono variabili in funzione delle precipitazioni atmosferiche, dello scioglimento delle nevi e dell'evaporazione dovuta all'irraggiamento solare. I valori indicati sono pertanto indicativi.[1]

Fa parte del bacino idrografico del Cedra, affluente di sinistra dell'Enza. È sbarrato verso est da una diga costruita negli anni venti a servizio della centrale idroelettrica di Rigoso. L'emissario è un piccolo rio che conduce al lago Paduli.

È dominato dal monte Malpasso (m 1 716), posto circa 3 km a ovest del lago.

Per accedere al lago, la via più breve è dalla strada provinciale n. 665 R (ex strada statale 665 Massese). Dopo la frazione di Rigoso di Monchio delle Corti procedere per circa 2 km, poi prendere il percorso CAI n. 703 (segnalato sulla destra). In circa mezz'ora si può raggiungere il lago Squincio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Autori vari: Andar per laghi - Itinerari alla scoperta dei laghi di crinale dell'Appennino Parmense, Tipografie Donati, Parma, II ed. 1994, p. 28.