La porta dell'inferno (film 1950)

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La porta dell'inferno
Farley Granger in una scena del film
Titolo originaleEdge of Doom
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1950
Durata99 min
Dati tecniciB/N
Generenoir
RegiaMark Robson
SoggettoLeo Brady (romanzo)
SceneggiaturaPhilip Yordan
ProduttoreSamuel Goldwyn
Casa di produzioneSamuel Goldwyn Productions
Distribuzione in italianoRKO Pictures
FotografiaHarry Stradling Sr.
MontaggioDaniel Mandell
MusicheHugo Friedhofer
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Doppiaggio originale:[1]

La porta dell'inferno (Edge of Doom) è un film del 1950 diretto da Mark Robson.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'anticlericalismo del giovane Martin Lynn data dalla sua prima adolescenza, quando don Kirkman, parroco in un quartiere degradato della città, aveva negato – in conformità con i dettami del diritto canonico allora vigente – al padre di Martin, in quanto suicida, la sepoltura in terreno consacrato. Con la morte della madre, fervente devota, diversi anni dopo, Martin si mette in testa di organizzare per lei dei funerali addirittura fastosi, ma non ne ha i mezzi economici. Per questo motivo egli si reca da padre Kirkman, sperando che la chiesa possa sopperire alla sua richiesta: quando l'anziano prete mette in chiaro che la sua comunità è impossibilitata a far fronte all'esborso, Martin, in uno scatto d'ira, colpisce don Kirkman – piuttosto ironicamente – con un crocefisso in bronzo, e, pur senza evidentemente averne avuto l'intenzione, ne causa la morte.

Mentre si svolgono le indagini l'irrequietezza di Martin non viene meno, anzi si accresce al punto che egli guasta i rapporti col proprio datore di lavoro, con l'impresario di pompe funebri, e con la fidanzata. Don Thomas Roth, il successore di Kirkman, è intenzionato ad aiutare il ragazzo, che inizialmente è convinto essere innocente, finché qualche indizio lo fa propendere per la sua possibile colpevolezza. La vicenda si conclude quando Martin, in preda ai rimorsi di coscienza, confessa ad alta voce il delitto davanti al feretro della madre, in una chiesa che è apparentemente vuota, ma nelle vicinanze della quale è appostato il tenente di polizia Mandel, che arresta l'omicida.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1950 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La porta dell'inferno, su ciakhollywood.com. URL consultato il 21 marzo 2024.

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