La Befa

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La Befa
frazione
La Befa – Veduta
La Befa – Veduta
Il borgo della Befa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Comune Murlo
Territorio
Coordinate43°07′03.79″N 11°24′02.38″E / 43.11772°N 11.40066°E43.11772; 11.40066 (La Befa)
Altitudine151 m s.l.m.
Abitanti34 (2011)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
La Befa
La Befa

La Befa (o Befa)[1] è una frazione del comune italiano di Murlo, nella provincia di Siena, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione della Befa è situata al limite sud-orientale del territorio comunale di Murlo, sul confine con i comuni di Buonconvento e di Montalcino. La Befa è lambita a ovest dal corso del torrente Crevole (16 km),[2] che va ad immettersi nel fiume Ombrone, che scorre a sud del centro, proprio presso la stazione ferroviaria. A est il paese è invece delimitato dal corso del fosso di Rigagliano (1 km),[3] che segna il perimetro tra i comuni di Murlo e di Buonconvento.

La Befa confina a nord con il capoluogo comunale, a est con Bibbiano, a sud con il territorio comunale di Montalcino e ad ovest con Montepescini. Dista inoltre 9 km dallo stesso Murlo e circa 40 km da Siena.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio dove insiste la frazione è abitato sin dall'epoca antica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici: di epoca etrusca datano due tombe a camera del VI secolo a.C.; tra i siti di epoca romana, in particolare, dal 1976 al 1977 è stata scavata una grande villa dotata di impianto termale che aveva avuto due fasi di vita (I-II secolo e IV-V secolo).[4][5][6]

Il borgo della Befa risale all'età alto-medievale e risulta citata in un documento del 25 gennaio 1084 come proprietà delle monache di Sant'Ambrogio a Montecellese.[1] Entrato poi a fare parte delle terre di competenza dell'ordine vallombrosano della Badia Ardenga, alla soppressione del monastero da parte di papa Pio II nel 1462 divenne proprietà della mensa arcivescovile di Siena.[1]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo della Befa è servito da una propria stazione, la stazione di Murlo, inaugurata nel 1927 come scalo ferroviario di riferimento del comune di Murlo, posizionata sulla ferrovia Grosseto-Siena.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Emanuele Repetti, «Befa», in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, voll. 1, 6S, Firenze, pp. 291, 25.
  2. ^ Torrente Crevole, su sira.arpat.toscana.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  3. ^ Fosso di Rigagliano, su sira.arpat.toscana.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  4. ^ John J. Dobbins, The Excavation of the Roman Villa at La Befa, Italy, Oxford, B.A.R. Publishing, 1983. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  5. ^ Mario Torelli, Atlante dei siti archeologici della Toscana, vol. 2, Firenze, «L'Erma» di Bretschneider, 1992, pp. 309–310. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  6. ^ Marco Valenti, Carta archeologica della provincia di Siena. Murlo, Siena, Nuova Immagine, 1995. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  7. ^ Annalisa Coppolaro e Göran Söderberg, Chiese, pievi e segreti sulle colline di Siena, Monteriggioni, Edizioni Il Leccio, 2013. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  8. ^ Mario Filippone, Il territorio di Murlo e le sue chiese. Una storia lunga mille anni, Siena, Nuova Immagine, 1994, pp. 40–41. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  9. ^ Luciano Scali, La cappella di S. Maria Assunta a La Befa, sede dell'Associazione Culturale di Murlo, in MurloCultura, n. 3, 2014. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  10. ^ Luciano Scali, Il Mulino della Befa, in MurloCultura, n. 4, 2015. URL consultato il 13 gennaio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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