Knattspyrnufélagið Valur (calcio femminile)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Valur Kvenna
Calcio
Valsarar
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso, azzurro
Dati societari
Città Reykjavík
Nazione Bandiera dell'Islanda Islanda
Confederazione UEFA
Federazione KSÍ
Fondazione 1970
Presidente Bandiera dell'Islanda Þorgrímur Þráinsson
Allenatore Bandiera dell'Islanda Guðlaugur Pétur Pétursson
Stadio Hlíðarendi
(3 000 posti)
Sito web www.valur.is
Palmarès
Titoli nazionali 14 campionati islandesi
Trofei nazionali 13 Coppe d'Islanda
8 Supercoppe islandesi
Si invita a seguire il modello di voce

Il Knattspyrnufélagið Valur Kvenna, meglio noto come Valur, è la squadra di calcio femminile dell'omonima polisportiva islandese, con sede nella Capitale Reykjavík.

Al 2020 è la squadra di calcio femminile islandese più vincente dopo il Breiðablik Kópavogur, avendo trionfato 12 volte nella Úrvalsdeild kvenna, massima serie del campionato islandese di calcio femminile, e 13 volte nella Bikar kvenna, la coppa nazionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Iscritta per la prima volta alla 1. deild kvenna, allora la denominazione del massimo livello del campionato islandese di calcio femminile, nel 1977, a quel tempo torneo a sei squadre privo di retrocessione, all'esordio manifesta già un buon livello di competitività, raggiungendo il terzo posto in classifica con 14 punti, frutto di sei vittorie, due pareggi e due sconfitte, ma già l'anno successivo, con un organico ridotto a sole quattro squadre, riesce a conquistare il suo primo titolo di Campione d'Islanda 1978.

Durante gli anni ottanta lo sviluppo del calcio femminile in Islanda vede fasi alterne, con campionati che rimangono, tranne qualche anno, a ranghi ridotti. In questo periodo il Valur conquista la sua prima Coppa d'Islanda, nel 1984, iniziando una serie che vede la squadra riconquistare il titolo per altre quattro volte consecutive, trovando più volte le avversarie del ÍA Akranes a contenderne il trofeo nelle finali. Nel decennio il Valur conquista anche altri tre campionati, 1986, 1988 e 1989.

Gli anni novanta vedono un leggero declino nelle prestazioni generali della squadra che, oltre le due Coppe del 1990 e 1995, non riesce a conquistare altri trofei, monopolizzati da Breiðablik e KR Reykjavík.

Dopo la conquista della Coppa d'Islanda 2001, nel decennio successivo le prestazioni si evolvono con l'arrivo, nel 2003, di Elísabet Gunnarsdóttir, già calciatrice del Valur negli anni novanta, che assume l'incarico di guida tecnica della squadra. Già la stagione successiva riporta al successo la società, conquistando il campionato 2004 e, anche grazie all'apporto dell'attaccante e pluricapocannoniere del torneo Margrét Lára Viðarsdóttir, inanellando altri cinque titoli consecutivi di campione di Islanda dal 2006 al 2010, con gli ultimi due lasciati al suo successore. A questi si aggiungono altre cinque coppe, nelle edizioni Coppa d'Islanda 2003, Coppa d'Islanda 2006, Coppa d'Islanda 2009, Coppa d'Islanda 2010 e Coppa d'Islanda 2011. In questo periodo arriva anche la sua prima partecipazione a un torneo internazionale UEFA per club, l'allora UEFA Women's Cup (che dalla stagione 2009-2010 assume la denominazione UEFA Women's Champions League) debuttando nella stagione 2005-2006 e raggiungendo in quell'occasione i quarti di finale. Grazie ai risultati in campionato, il Valur rappresenta l'Islanda nella competizione altre cinque volte, venendo eliminato nella seconda fase di qualificazione nelle prime due e, con format aggiornato, ai sedicesimi di finale nelle successive tre di Champions League.

Negli anni duemiladieci la squadra mantiene inizialmente prestazioni ad alto livello, che nel campionato 2013 vedono la sua squadra arrivare al secondo posto staccata di 15 punti dallo Stjarnan, a periodi più bui, con il Valur incapace di staccarsi significativamente dalla parte bassa della classifica chiudendo al settimo posto i campionati 2014 e 2015. Dal 2016 la squadra ritrova competitività mantenendo la parte alta della classifica e, affidata alla guida tecnica di Guðlaugur Pétur Pétursson dall'ottobre 2017, ritornando al successo in campionato nel 2019 che con 16 vittorie e 2 pareggi riesce a superare il Breiðablik, con la quale condivide i primi posti in classifica per tutta la stagione, per due punti. Il risultato vede il ritorno della squadra in Champions League per la stagione 2020-2021, a nove anni dalla sua ultima partecipazione.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Knattspyrnufélagið Valur
  • 197? - Fondazione della sezione di calcio femminile del Knattspyrnufélagið Valur.
Finale di Coppa d'Islanda
Finale di Coppa d'Islanda
Vince la Coppa d'Islanda. (1º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (2º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (3º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (4º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (5º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (6º titolo)
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Semifinale di Coppa d'Islanda
Vince la Coppa d'Islanda. (7º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda
Finale di Coppa d'Islanda
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Semifinale di Coppa d'Islanda
Vince la Coppa d'Islanda. (8º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda
Vince la Coppa d'Islanda. (9º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda
Semifinale di Coppa d'Islanda
Vince la Coppa d'Islanda. (10º titolo)
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Finale di Coppa d'Islanda
Vince la Coppa d'Islanda. (11º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (12º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (13º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Semifinale di Coppa d'Islanda
Ottavi di finale di Coppa d'Islanda
Semifinale di Coppa d'Islanda
Semifinale di Coppa d'Islanda
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Quarti di finale di Coppa d'Islanda
Secondo turno in UEFA Women's Champions League
Semifinale di Coppa d'Islanda
Primo turno in UEFA Women's Champions League

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici del Knattspyrnufélagið Valur.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

1978, 1986, 1988, 1989 (1. deild kvenna)
2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2019, 2021, 2022, 2023
1984, 1985, 1986, 1987, 1988, 1990, 1995, 2001, 2003, 2006, 2009, 2010, 2011
2004, 2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2018, 2022

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni alle competizioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Competizione Fase Avversario Risultato
andata ritorno aggregato
2005-06 Women's Cup fase a gironi, primo turno Bandiera della Norvegia Røa 4-1
Bandiera della Finlandia FC United 2-1
Bandiera dell'Estonia Pärnu Jalgpalliklubi 8-1
fase a gironi, secondo turno Bandiera della Svezia Djurgården/Älvsjö 1-2
Bandiera della Serbia e Montenegro Mašinac 3-0
Bandiera del Kazakistan Alma-KTZh 8-0
quarti di finale Bandiera della Germania Turbine Potsdam 1-8 1-11 2-19
2007-08 Women's Cup fase a gironi Bandiera della Finlandia Honka 2-1
Bandiera delle Fær Øer KÍ Klaksvík 6-0
Bandiera dei Paesi Bassi ADO Den Haag 5-1
fase a gironi, secondo turno Bandiera della Germania 1. FFC Francoforte 1-3
Bandiera del Belgio Rapide Wezemaal 4-0
Bandiera dell'Inghilterra Everton 1-3
2008-09 Women's Cup fase a gironi, primo turno Bandiera del Galles Cardiff City 8-1
Bandiera della Slovacchia Slovan Duslo Šaľa 6-2
Bandiera d'Israele Maccabi Holon 9-0
fase a gironi, secondo turno Bandiera della Svezia Umeå IK 1-5
Bandiera dell'Italia Bardolino Verona 2-3
Bandiera del Kazakistan Alma-KTZh 8-0
2009-10 Champions League sedicesimi di finale Bandiera dell'Italia Torres 1-4 1-2 2-6
2010-11 Champions League sedicesimi di finale Bandiera della Spagna Rayo Vallecano 0-3 1-1 1-4
2011-12 Champions League sedicesimi di finale Bandiera della Scozia Glasgow City 1-1 0-3 1-4

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2022[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, ruoli e numeri di maglia come da sito Federcalcio islandese[1].

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Islanda P Sandra Sigurðardóttir
4 Bandiera dell'Islanda D Arna Sif Ásgrímsdóttir
5 Bandiera dell'Islanda C Lára Kristín Pedersen
6 Bandiera dell'Islanda C Mist Edvardsdóttir
7 Bandiera dell'Islanda D Elísa Viðarsdóttir
8 Bandiera dell'Islanda C Ásdís Karen Halldórsdóttir
9 Bandiera dell'Islanda A Ída Marín Hermannsdóttir
10 Bandiera dell'Islanda A Elín Metta Jensen
11 Bandiera dell'Islanda D Anna Rakel Pétursdóttir
13 Bandiera degli Stati Uniti A Cyera Makenzie Hintzen
14 Bandiera dell'Islanda C Sólveig Jóhannesdóttir Larsen
N. Ruolo Calciatrice
15 Bandiera degli Stati Uniti C Brookelynn Paige Entz
16 Bandiera dell'Islanda C þórdís Elva Ágústsdóttir
17 Bandiera dell'Islanda C þórdís Hrönn Sigfúsdóttir
19 Bandiera dell'Islanda A Bryndís Arna Níelsdóttir
20 Bandiera dell'Islanda P Fanney Inga Birkisdóttir
21 Bandiera dell'Islanda D Lillý Rut Hlynsdóttir
22 Bandiera del Venezuela A Mariana Sofía Speckmaier
24 Bandiera dell'Islanda D Mikaela Nótt Pétursdóttir
26 Bandiera dell'Islanda C Sigríður Theód. Guðmundsdóttir
27 Bandiera dell'Islanda C Ásgerður Stefanía Baldursdóttir

Rosa 2021[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, ruoli e numeri di maglia come da sito ufficiale[2].

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Islanda P Sandra Sigurðardóttir
2 Bandiera dell'Islanda P Auður Sveinbjörnsdóttir Scheving
3 Bandiera dell'Islanda C Arna Eiríksdóttir
4 Bandiera dell'Islanda C Sigríður Lára Garðarsdóttir [3]
5 Bandiera dell'Islanda C Lára Kristín Pedersen
6 Bandiera dell'Islanda C Mist Edvardsdóttir
7 Bandiera dell'Islanda D Elísa Viðarsdóttir
8 Bandiera dell'Islanda C Ásdís Karen Halldórsdóttir
9 Bandiera dell'Islanda A Ída Marín Hermannsdóttir
10 Bandiera dell'Islanda A Elín Metta Jensen
11 Bandiera dell'Islanda D Anna Rakel Pétursdóttir
13 Bandiera degli Stati Uniti A Cyera Hintzen
N. Ruolo Calciatrice
14 Bandiera dell'Islanda C Sólveig Jóhannesdóttir Larsen
15 Bandiera dell'Islanda C Bergdís Fanney Einarsdóttir
16 Bandiera degli Stati Uniti A Mary Alice Vignola
18 Bandiera dell'Islanda D Málfríður Anna Eiríksdóttir
20 Bandiera dell'Islanda P Fanney Inga Birkisdóttir
21 Bandiera dell'Islanda C Lillý Rut Hlynsdóttir
22 Bandiera dell'Islanda D Dóra María Lárusdóttir
27 Bandiera dell'Islanda C Ásgerður Stefanía Baldursdóttir
31 Bandiera dell'Islanda C Katla Tryggvadóttir
32 Bandiera dell'Islanda A Fanndís Friðriksdóttir
77 Bandiera del Canada A Clarissa Larisey

Rosa 2020[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Islanda P Sandra Sigurðardóttir
2 Bandiera dell'Islanda P Auður Sveinbjörnsdóttir Scheving
4 Bandiera dell'Islanda D Málfríður Erna Sigurðardóttir
6 Bandiera dell'Islanda C Mist Edvardsdóttir
7 Bandiera dell'Islanda D Elísa Viðarsdóttir
8 Bandiera dell'Islanda A Ásdís Karen Halldórsdóttir
9 Bandiera dell'Islanda A Margrét Lára Viðarsdóttir
10 Bandiera dell'Islanda A Elín Metta Jensen
11 Bandiera dell'Islanda D Hallbera Guðný Gísladóttir
13 Bandiera dell'Islanda A Karen Guðmundsdóttir
N. Ruolo Calciatrice
14 Bandiera dell'Islanda A Hlín Eiríksdóttir
15 Bandiera dell'Islanda A Bergdís Fanney Einarsdóttir
17 Bandiera dell'Islanda D Thelma Björk Einarsdóttir
18 Bandiera dell'Islanda A Fanndís Friðriksdóttir
19 Bandiera dell'Islanda A Ólöf Sigríður Kristinsdóttir
21 Bandiera dell'Islanda D Lilly Rut Hlynsdottir
22 Bandiera dell'Islanda C Dóra María Lárusdóttir
23 Bandiera dell'Islanda A Guðrún Karítas Sigurðardóttir
26 Bandiera dell'Islanda C Ásgerður Stefanía Baldursdóttir
27 Bandiera dell'Islanda D Málfríður Anna Eiríksdóttir

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (IS) Valur - Besta deild kvenna 2022, su ksi.is. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  2. ^ (IS) Meistaraflokkur kvenna, su valur.is. URL consultato il 6 ottobre 2021.
  3. ^ Ceduta nel corso della sessione estiva di calciomercato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio