Karl Patzelt

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Karl Patzelt
NascitaCraiova, 3 febbraio 1893
MorteVidor, 4 maggio 1918
Etniaceco
Dati militari
Paese servitoAustria-Ungheria
Forza armata Imperial regio Esercito austro-ungarico
Corpoartiglieria a cavallo, Aeronautica
Specialitàk.u.k. Luftfahrtruppen
UnitàFliegerkompanien (Flik)
RepartoFlik 29J
Flik 34
Flik 42J
Flik 68J
GradoOberleutnant
GuerrePrima guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Komarów (1914)
Offensiva di Gorlice-Tarnów
Offensiva Brusilov
Battaglia di Caporetto
Comandante diFlik 68J
DecorazioniOrdine della Corona ferrea
Croce al merito militare (Austria)
Medaglia al merito militare (Austria)
Croce di Ferro
fonti:[1]
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Karl Patzelt (Craiova, 3 febbraio 1893Vidor, 4 maggio 1918) è stato un aviatore austro-ungarico. L'Oberleutnant Karl Patzelt fu un Asso dell'aviazione della prima guerra mondiale accreditato con cinque vittorie aeree.

Biografia e prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di nascita di Patzelt viene spesso erroneamente indicato come Crajova, in Boemia. Ciò è stato causato da un errore nei suoi documenti personali austriaci depositati a Vienna, che dichiarano "Crajova, Böhmen". In realtà, nessun posto simile esiste in Boemia. Secondo il documento di Patzelt depositato a Praga egli era nato a Craiova, in Romania ed il suo domicilio legale era Mladá Boleslav, in Boemia, da cui proveniva suo padre. La stessa fonte dà anche la sua data di nascita esatta il 3 febbraio 1893 e le lingue parlate come tedesco, rumeno e ceco.

Il 29 novembre 1917 abbatte un SAML della 112ª Squadriglia sul Piave con il suo caccia Albatros D.III in collaborazione con gli assi Ernst Strohschneider (15 vittorie) e Franz Gräser (18 vittorie); il SAML atterra in emergenza nelle linee austriache.

Patzelt è Morto in combattimento il 4 maggio quando il suo Albatros D.III è stato abbattuto durante un duello sul Montello (colle), una collina nella provincia italiana di Treviso. Il merito per la vittoria è stato contestato. Almeno un autore lo assegna al pilota Sergente Giovanni Nicelli della 79ª Squadriglia del Corpo Aeronautico Militare ed altri lo accreditano al pilota della Royal Air Force Lt. Gerald Birks del No. 66 Squadron RAF.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Norman L. R. Franks, Russell Guest, Gregory Alegi (1997) Above the War Fronts: The British Two-seater Bomber Pilot and Observer Aces, the British Two-seater Fighter Observer Aces, and the Belgian, Italian, Austro-Hungarian and Russian Fighter Aces, 1914-1918: Volume 4 of Fighting Airmen of WWI Series: Volume 4 of Air Aces of WWI. Grub Street. ISBN 978-1-898697-56-5.
  • (EN) O'Connor, Martin (1994). Air Aces of the Austro-Hungarian Empire 1914 - 1918. Flying Machines Press. ISBN 978-0-9637110-1-4.
  • szerk.: Gondos László: Repülőászok 1914-1918. Budapest: Zrínyi Kiadó, 87-88. o. (2015). ISBN 978-963-327-634-1
  • (EN) Chant, Christopher (2002). Austro-Hungarian Aces of World War 1. Wellingborough, UK: Osprey Publishing.
  • (EN) Grosz, Peter M. (1993). Austro-Hungarian Army Aircraft of World War One. Mountain View, CA: Flying Machines Press
  • Paolo Varriale, Italian Aces of World War 1, Osprey Publishing (UK), 2007, ISBN 1846034264.