Johannes Dantiscus

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Johannes Dantiscus
vescovo della Chiesa cattolica
Ritratto di mons. Dantyszek
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º novembre 1485 a Danzica
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo3 agosto 1530 da papa Clemente VII
Consacrato vescovo14 settembre 1533 dal vescovo Andrzej Krzycki (poi arcivescovo)
Deceduto10 maggio 1548 (62 anni)
 

Johannes Dantiscus, noto in italiano anche come Giovanni Dantisco (Danzica, 1º novembre 1485Lidzbark, 10 maggio 1548), è stato un poeta e umanista polacco, vescovo di Chełmno e poi di Varmia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu ambasciatore di Sigismondo I Jagellone, re di Polonia, che nel 1515 accompagnò a Vienna.

L'imperatore Massimiliano I d'Asburgo nel 1516 gli concesse patenti di nobiltà, gli conferì il titolo di dottore e lo laureò poeta.

Abbracciò lo stato ecclesiastico: fu canonico, poi vescovo di Chełmno dal 1530 al 1538 e infine di Varmia dal 1538 alla morte.

Tenne rapporti con (tra gli altri) Erasmo da Rotterdam e scrisse componimenti di carattere politico, alcuni in lingua latina e altri in lingua polacca. Di lui si ricordano il poema De nostrorum temporum calamitatibus Silva, alcuni testi religiosi (tra cui alcuni inni) ed Elegia amatoria, raccolta dall'evidente ispirazione ovidiana.

Ebbe una figlia naturale che fu madre del carmelitano scalzo Jerónimo Gracián.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Krystyna Jaworska ne L'enciclopedia, La biblioteca di Repubblica, 2003

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Chełmno Successore
Jan Konopacki 3 agosto 1530 - 11 gennaio 1538 Tiedemann Giese
Predecessore Vescovo di Varmia Successore
Mauritius Ferber 11 gennaio 1538 - 27 ottobre 1548 Tiedemann Giese
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