Irma Melany Scodnik

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Irma Melany Scodnik (Cremona, 15 marzo 1847San Martino Valle Caudina, 10 settembre 1924) è stata una scrittrice e attivista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque dal goriziano Francesco Ignazio Scodnik e dall'ungherese Maria Miller. Suo padre era un patriota che aveva liberato la città di Cremona durante i moti del '48 e aveva costituito a Milano il primo nucleo della Legione Lombardia.[1] Si trasferì con la sua famiglia a Torino, dove insieme a sua sorella Irene frequentò l'Istituto d'Orsi.[2]

Negli anni '90 dell'Ottocento si unì ai movimenti femministi e pacifisti, tuttavia in seguito prese le distanze dalle attività della Società pro pace ed arbitrato internazionale, abbracciando le posizioni interventiste.[3] Nel 1890 prese parte al IV Congresso drammatico nazionale di Roma,[4] e nel 1899 fu una delle fondatrici dell'Unione femminile nazionale[5] e fu co-direttrice del settimanale L'Italia femminile.[6] Nel 1908 prese parte al primo Congresso nazionale delle donne italiane[7] e lavorò per la rivista Vita femminile.[8] Nello stesso anno inoltre partecipò al terzo Congresso nazionale per la pace a Perugia.[9]

Fu autrice di alcune commedie incentrate sulla donna dell'epoca.[10] Durante la prima guerra mondiale, insieme a sua sorella prese parte a numerose attività di sostegno alle famiglie dei combattenti, di soccorso dei feriti e di scambio epistolare con i soldati al fronte.[11]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le attrici italiane, in La donna italiana descritta da scrittrici italiane in una serie di conferenze tenute all’Esposizione Beatrice in Firenze, Firenze, 1890.
  • Nelle isole Eolie. Osservazioni sui condannati al domicilio coatto, Napoli, 1900.
  • Terre irredente. Lettura fatta al Teatro La Munizione, Tipografia del progresso, 1905.
  • Geografia e diplomazia, Gennaro Cozzolino, 1910.
  • Salvatore Morelli: (per un dimenticato), Società editrice D. Alighieri, 1916.
  • N. Tommaseo alla difesa di Venezia. 1848, Gennaro Cozzolino, 1923.

Commedie[modifica | modifica wikitesto]

  • Un pericoloso esperimento. Bozzetto scenico in un atto.
  • Devo imitarla? Commedia in un atto, Milano, 1889.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guidi 2007, p. 121.
  2. ^ Guidi 2007, pp. 121-122.
  3. ^ Guidi 2007, p. 126.
  4. ^ IV Congresso drammatico nazionele, Roma, maggio 1890 : atti ufficiali, Roma, Righetti, 1891.
  5. ^ Paola Centomo, Le visionarie con i piedi per terra, in Io donna, 14 dicembre 2019, p. 167.
  6. ^ Mirella Scriboni, Alle origini del giornalismo femminile: contaminazioni discorsive negli scritti di donne italiane contro la guerra (dalla prima guerra d’Africa al primo conflitto mondiale) (PDF), in Clotilde Barbarulli, Liana Borghi e Annarita Taronna (a cura di), Scritture di frontiera tra giornalismo e letteratura, Servizio Editoriale Universitario, 2009, p. 59, ISBN 978-88-88793-24-5.
  7. ^ Frattini 2008, p. 20.
  8. ^ Frattini 2008, p. 166.
  9. ^ (EN) Editorial notes, in The Woman's Journal, vol. 39, Boston, 4 gennaio 1908, p. 1.
  10. ^ (EN) Modern drama by women, 1880s-1930s : an international anthology, Routledge, 1996, p. 45.
  11. ^ Guidi 2007, p. 127.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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