Irenomys tarsalis

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Irenomys tarsalis
Immagine di Irenomys tarsalis mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Famiglia Cricetidae
Sottofamiglia Sigmodontinae
Tribù Phyllotini
Genere Irenomys
Thomas, 1919
Specie I.tarsalis
Nomenclatura binomiale
Irenomys tarsalis
Philippi, 1900

Irenomys tarsalis (Philippi, 1900) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Irenomys (Thomas, 1919), diffuso nell'America meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 95 e 138 mm, la lunghezza della coda tra 133 e 188 mm, la lunghezza del piede tra 27 e 32 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 23 mm e un peso fino a 65 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta una scatola cranica lunga. La superficie anteriore degli incisivi superiori è attraversata da un profondo solco longitudinale.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 0 0 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa e soffice. Le parti dorsali sono rosso-grigiastre striate finemente di grigio-brunastro, mentre le parti inferiori sono giallo-rosate con la base dei peli grigio scura. Le orecchie sono nero-brunastre, talvolta con una macchia biancastra alla loro base posteriore. Le zampe e le dita sono biancastre. I piedi sono larghi. La coda è più lunga della testa e del corpo, talvolta è più chiara nella parte ventrale e termina con un ciuffo di lunghi peli.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di granaglie, frutta, talvolta di parti vegetali verdi e funghi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in primavera, talvolta fino al termine dell'estate. Danno alla luce 3-6 piccoli alla volta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nella parte sud-occidentale dell'America meridionale, nel Cile centro-meridionale e nell'Argentina centro-occidentale. È inoltre presente sull'Isola di Chiloé e sulle Isole Guaitecas, lungo le coste cilene.

Vive nelle foreste andine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica I.tarsalis come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Pardinas, U., Patterson, B., D'Elia, G. & Teta, P. 2008., Irenomys tarsalis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Irenomys tarsalis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Eisenberg & Redford, 1992.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 2: The Southern Cone: Chile, Argentina, Uruguay, Paraguay, The University of Chicago Press, 1992. ISBN 9780226706825
  • Kelt DA, Irenomys tarsalis (PDF), in Mammalian Species, vol. 447, 1993 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2015).

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