Ignaz Stolz

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo padre, decoratore e pittore, vedi Ignaz Stolz (pittore 1840).
Affresco di Stolz al cimitero di Bolzano

Ignaz Stolz (Bolzano, 20 aprile 1868Lana, 22 novembre 1953) è stato un pittore altoatesino di lingua tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stolz nacque in una famiglia di pittori: era infatti figlio di Ignaz Stolz (e per questo motivo è talora indicato come Ignaz Stolz Jr. o Ignaz Stolz der Jüngere, per distinguerlo dal padre)[1][2] e fratello maggiore di Albert e Rudolf Stolz.[2]

Dopo gli inizi sotto la guida del padre, Stolz si trasferì ancora molto giovane dapprima ad Innsbruck, dove fece l'apprendistato come decoratore, e poi a Monaco di Baviera, dove frequentò l'Accademia di belle arti. Nel 1892 si trasferì a Vienna, dove operò fino al 1907.[1][3]

Fece quindi ritorno a Bolzano, dove si afferma soprattutto come ritrattista e autore di affreschi.[1] Suo è anche il mosaico sulla facciata della Chiesa del Sacro Cuore di Bolzano.[4]

Agli inizi degli anni Venti conobbe il giovane Luis Trenker, cui fu legato da un rapporto di amicizia: lo ritrasse per due volte (1924 e 1928), ed il regista gli commissionò (1938) i ritratti dei genitori, dal 2012 conservati al Museum Gherdëina di Ortisei.[5]

Negli anni 1941-44 partecipava regolarmente alle mostre artistiche naziste «Gau-Kunstausstellungen Tirol-Vorarlberg» tenutesi a Innsbruck.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Venti secoli d'arte in Alto Adige - Il secolo ventesimo fino agli anni settanta - Pittura, su altoadige-suedtirol.it. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  2. ^ a b (DE) Stolz, Ignaz d. Ä. (1840–1907), Maler (XML), su biographien.ac.at. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  3. ^ (DE) Ignaz Stolz, su bozner-kunstauktionen.com, 2 novembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  4. ^ Chiesa del Sacro Cuore, su bolzano.net. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2018).
  5. ^ Presentazione delle nuove acquisizioni: i ritratti dei genitori di Luis Trenker, opera di Ignaz Stolz (1938) (PDF), su museumgherdeina.it. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  6. ^ Carl Kraus, Hannes Obermair (a cura di), Mythen der Diktaturen. Kunst in Faschismus und Nationalsozialismus - Miti delle dittature. Arte nel fascismo e nazionalsocialismo, Tirolo, Museo provinciale di Castel Tirolo, 2019, pp. 185-189, ISBN 978-88-95523-16-3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Josef Weingartner, Ignaz Stolz zum 80. Geburtstag, in Der Schlern, 1948, pp. 162–163.
  • (DE) Carl Kraus, Ignaz Stolz (1868–1953). Ich habe schon sehr gute Portraits gemalt, Bolzano, Tappeiner, 1996, ISBN 978-8870732221.
  • (DE) Carl Kraus, Zwischen den Zeiten. Malerei und Grafik in Tirol 1918–1945, Bolzano, Tappeiner, 1996, pp. 75–80, ISBN 88-7073-274-6.

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