I Write Sins Not Tragedies

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I Write Sins Not Tragedies
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaPanic! at the Disco
Pubblicazione27 febbraio 2006
Durata3:06
Album di provenienzaA Fever You Can't Sweat Out
GenerePop barocco
Pop punk
Rock alternativo
EtichettaFueled by Ramen, Decaydance
ProduttoreMatt Squire
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 4 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (4)[2]
(vendite: 320 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[3]
(vendite: 1 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (8)[4]
(vendite: 8 000 000+)
Panic! at the Disco - cronologia
Singolo successivo
(2006)

I Write Sins Not Tragedies è una canzone pop punk[5] del gruppo statunitense Panic! at the Disco e il secondo singolo estratto dal loro album d'esordio A Fever You Can't Sweat Out. Il singolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2006 per la prima volta, nel Regno Unito, il 27 aprile negli Stati Uniti d'America e il 30 ottobre, in una nuova versione, ancora nel Regno Unito.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD singolo (Regno Unito)
  1. I Write Sins Not Tragedies – 3:06
  2. Nails for Breakfast, Tacks for Snacks (demo)

Il titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo del brano è un riferimento al romanzo Generazione shampoo (Shampoo Planet, 1992) di Douglas Coupland nel quale il protagonista, Tyler Johnson, pronuncia la frase

(EN)

«I am writing a list of tragic character flaws on my dollar bills with a felt pen. I am thinking of the people in my universe and distilling for each of these people the one flaw in their character that will be their downfall — the flaw that will be their undoing. What I write are not sins; I write tragedies.»

(IT)

«Sto scrivendo una lista di difetti del personaggio di una tragedia con un pennarello sui miei dollari. Sto pensando alle persone del mio universo e inserendo quel difetto che nel carattere di ognuna di esse sarà la loro rovina - quel difetto che sarà la loro rovina. Quelli che narro non sono peccati; io scrivo tragedie.»

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video è stato diretto da Shane Drake e tratta di un matrimonio. Si vede come Brendon Urie "distrugge/salva" un matrimonio, interrompendo la cerimonia con un gruppo di artisti di circo e facendo capire allo sposo (Daniel Isaac) che la sua amata sposa (Jessie Preston) non è tanto brava come credeva. All'inizio si vede Brendon, vestito da direttore di circo, che racconta di come si trovasse lì per caso e di come sente due persone parlare male della sposa. Dopodiché fa irruzione in chiesa con un gruppo di artisti di strada e di circo, gli invitati sono truccati come delle maschere di carnevale. Brendon va dallo sposo e gli spiega che la sposa lo tradisce un po' con tutti, a questo punto la sposa corre fuori in lacrime, seguita da uno degli invitati (un uomo). Lo sposo viene trascinato fuori da Brendon e trova l'amata fra le braccia dell'uomo mentre i due si baciano. A questo punto Brendon e lo sposo scambiano posto, ovvero ad un tratto lo sposo veste i panni di Brendon e lo si vede fuori dalla chiesa con gli artisti che saltano e sputano fuoco attorno a lui.

Il giorno delle riprese il cantante Brendon Urie aveva la febbre a 39°[senza fonte].

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) Guld og platin november/december/januar, su IFPI Danmark. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2015).
  2. ^ (EN) I Write Sins Not Tragedies – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 novembre 2022.
  3. ^ (EN) I Write Sins Not Tragedies, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Panic! at the Disco - I Write Sins Not Tragedies – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) I Write Sins Not Tragedies su About.com, su top40.about.com, 24 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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