I Will Wait

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
I Will Wait
singolo discografico
Tratto dal video ufficiale del brano
ArtistaMumford & Sons
Pubblicazioneagosto 2012
Durata4:36
Album di provenienzaBabel
GenereFolk rock
Indie folk
EtichettaIsland Records
ProduttoreMarkus Dravs
RegistrazioneLondra
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 150 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (6)[4]
(vendite: 420 000+)
Bandiera del Canada Canada (5)[5]
(vendite: 400 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (2)[6]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[7]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[8]
(vendite: 1 800 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[9]
(vendite: 3 000 000+)
Mumford & Sons - cronologia
Singolo precedente
(2010)
Singolo successivo
(2012)

I Will Wait è un singolo del gruppo folk rock inglese Mumford & Sons, pubblicato nel 2012 ed estratto dall'album Babel.

Il brano è stato scritto da Marcus Mumford e prodotto da Markus Dravs. Si tratta della canzone di maggior successo del gruppo, dopo i successi di Litte Lion Man e The Cave.

Storia del brano[modifica | modifica wikitesto]

La canzone nasce da un precedente brano, mai registrato, intitolato Nothing Is Written, risalente al 2010.[10][11] La prima versione del brano fu presentata durante un'esibizione ai Grammy Awards, con l'assenza del ritornello [I will wait / I will wait for you] e un arrangiamento basato sul ritmo acustico dell'arpeggio con le dita, eseguito da Marcus Mumford.[12]

Accoglienza della critica[modifica | modifica wikitesto]

La canzone ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli. Grady Smith dell'Entertainment Weekly ha dato alla canzone una recensione positiva, dicendo che la canzone "risuona familiare come il singolo nominato ai Grammy, The Cave, con il suo ritornello gridato, trombe trionfanti, una grancassa in sottofondo e un testo serio su un rapporto così perfetto, che Marcus Mumford si inginocchia in riverenza, alzando le mani e desiderando che la sua mente sia "liberata dalle menzogne".[13][14] Stephanie Middleton di Celebrity Cafe ha detto: "Con voci e armonie intoccate, i ragazzi riescono a creare un'altra vera canzone, stile Mumford & Sons."[15]

Katie Hasty di HitFix ha dato alla canzone un B +, dicendo "Marcus è un coccolone, ma ha un problema con le ripetizioni", ha poi detto "nell'esecuzione brano, vincono, quando salgono su di un'ottava e fino a che non danno il massimo nel ritornello." Conclude: "Questa canzone potrebbe diventare davvero grande".[16] Liv Carter di Urban Country News ha premiato la canzone con un "pollice in su", dofinendola "un perfetto pezzo folk rock che merita di essere presentato al più vasto pubblico radiofonico del Paese".[17] La rivista Rolling Stone mise la canzone al tredicesimo posto fra le migliori canzoni del 2012.[18]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Download digitale
  1. I Will Wait – 4:36
Live performance
  1. I Will Wait (Live From The BRIT Awards) – 4:48

Video[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip è stato registrato presso il Red Rocks Amphitheatre di Morrison (Colorado).

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2013) Posizione
raggiunta
Australia[19] 23
Canada[20] 9
Regno Unito[21] 12
Stati Uniti[22] 12

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • La canzone è stata inserita fra i brani che possono essere suonati nel videogioco Guitar Hero Live.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) I Will Wait, su IFPI Danmark. URL consultato il 28 settembre 2023.
  2. ^ Gold-/Platin-Datenbank (Mumford & Sons; 'I Will Wait'), su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 giugno 2019.
  3. ^ I Will Wait (certificazione), su FIMI. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  4. ^ ARIA Charts – Accreditations – 2013 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 13 giugno 2019.
  5. ^ Canadian single certifications – Mumford & Sons – I Will Wait, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 13 giugno 2019.
  6. ^ (NO) Troféoversikt - 2013, su IFPI Norge. URL consultato il 16 ottobre 2020.
  7. ^ NZ Top 40 Singles Chart > January 14, 2013, su nztop40.co.nz, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 13 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  8. ^ (EN) I Will Wait, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  9. ^ American single certifications – Mumford & Sons – I Will Wait, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 giugno 2019.
  10. ^ (EN) Fed Cup: Mladenovic e Venus, sarà Francia-USA, in UBITENNIS, 11 febbraio 2018. URL consultato il 29 agosto 2018.
    «ma come diceva una vecchia canzone dei Mumford and Sons, Nothing Is Written, niente è già scritto»
  11. ^ (EN) Mumford & Sons - Nothing Is Written Lyrics | AZLyrics.com, su azlyrics.com. URL consultato il 29 agosto 2018.
  12. ^ KROQ, Mumford And Sons - "Untitled New Song" Live From The GRAMMY Museum at LA Live, 17 febbraio 2011. URL consultato il 29 agosto 2018.
  13. ^ (EN) Music News: Album Reviews and Artist Interviews | EW.com, in EW.com. URL consultato il 29 agosto 2018.
  14. ^ Grady Smith, "Mumford & Sons release new single, 'I Will Wait', in Entertainment Weekly, 07/08/2012.
  15. ^ Mumford & Sons - I Will Wait - Review, su The Celebrity Cafe. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
  16. ^ K. Hasty, "Mumford & Sons promise 'I Will Wait' in first official song from 'Babel', in HitFix, 08/08/2012.
  17. ^ (EN) Single Review: ‘I Will Wait’ – Mumford & Sons, su urbancountrynews.com. URL consultato il 29 agosto 2018.
  18. ^ (EN) Rolling Stone, 50 Best Songs of 2012, in Rolling Stone, 5 dicembre 2012. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2017).
  19. ^ MUMFORD & SONS - I WILL WAIT (SONG), su australian-charts.com.
  20. ^ Artists / Mumford & Sons, su billboard.com.
  21. ^ Official Singles Chart Top 100, su officialcharts.com.
  22. ^ Artists / Mumford & Sons, su billboard.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock