Hôtel del ritorno alla natura

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Hotel del ritorno alla natura)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Hôtel del ritorno alla natura
Titolo originaleCeux de la soif
Altri titoliGli assetati
AutoreGeorges Simenon
1ª ed. originale1938
1ª ed. italiana1953
Genereromanzo
Sottogenerepsicologico
Lingua originalefrancese
AmbientazioneGalápagos

Hôtel del ritorno alla natura è un romanzo di Georges Simenon scritto nel 1935 e pubblicato da Gallimard nel 1938. Pare che Simenon si sia ispirato per la trama a un fatto di cronaca.

In italiano è uscito nella traduzione di Franco Roberto come Gli assetati presso Mondadori (coll. "Romanzi della Palma" n. 47) nel 1953. Precedentemente, nel 1947 ne era stato pubblicato un estratto, dal titolo Esperimento alle Galapagos in L'uomo dai due corpi (1947, coll. "Gialli", nuova serie n. 24). In nuova traduzione di Giandonato Crico è uscito quindi nel 1989, presso Adelphi (coll. "Biblioteca Adelphi" n. 214) e nel 2014 (coll. "gli Adelphi" n. 469).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Lo scienziato tedesco Frantz Müller vive da cinque anni in un'isola delle Galápagos, chiamata nel romanzo Floreana, in compagnia di Rita Ehrlich, un'ammiratrice con cui intrattiene una relazione solo platonica. Lo studioso si è rifugiato in quel luogo speduto per fuggire una vita borghese, e inganna il tempo redigendo un trattato che non riesce a portare a termine. Da poco tempo i due hanno come vicini gli Herrmann, arrivati fin lì sperando che la vita al contatto della natura possa giovare al loro figlio Jef, adolescente tubercolotico e debole di mente. Ogni sei mesi arriva una nave con i rifornimenti di viveri e la posta. La vita prosegue regolare fino allo sbarco sull'isola dell'eccentrica e insopportabile contessa von Kleber, affiancata da due bellimbusti, Nic e Kraus. Anche lei vorrebbe fare ritorno a una vita naturale, ma in modo diverso dagli altri ospiti dell'isola: intende, infatti, costruire un albergo per turisti, che vuole appunto battezzare come il titolo del libro. La donna passa le giornate nell'attesa degli yacht dei suoi amici altolocati, ai quali chiede di portarle sigarette e whisky, di cui lei non sa fare a meno. Tuttavia, non si presenta praticamente nessuno, tranne un freddo aristocratico inglese che si limita a invitarla a pranzo a bordo della sua lussuosa imbarcazione. Le cose sono sul punto di precipitare. La contessa, che da tempo è diventata l'amante di Nic, ferisce il giovanotto nel corso di un litigio. La situazione diventa tesa anche con gli altri abitanti: scatta anche una disputa, durante la stagione della siccità, a proposito di una sorgente d'acqua che i nuovi venuti utilizzano senza riguardo degli altri. Il giovane Kraus, che ha abbandonato da tempo la coppia di avventurieri che lo sfruttava e che teme di avere i giorni contati a causa della tubercolosi cui è affetto, si allontana con un canotto in compagnia di un pescatore locale. Si saprà più tardi che i due hanno fatto naufragio e che sono annegati. Un giorno, Nic e la contessa scompaiono: si suppone che abbiano preferito metter fine ai loro giorni piuttosto che ammettere lo scacco del loro progetto. Infine, il professor Müller, esasperato per la piega che hanno preso gli eventi, muore d'una crisi di apoplessia. Rimasta sola, a Rita non resta che rientrare in Germania.

Temi[modifica | modifica wikitesto]

Tra i temi del libro, l'esistenza forzata degli individui in piccoli gruppi, l'erotismo e l'autodistruzione alcolica, l'esperienza della natura tra utopia robinsoniana da "isola incantata" e la "natura che si difende da sé contro l'orgoglio degli esseri umani".

Adattamenti cinematografici e televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ceux de la soif, su IMDb, IMDb.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura