Honeyland (film 2019)

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Honeyland
Titolo originaleМедена земја
Medena zemja
Lingua originalemacedone, turco, bosniaco
Paese di produzioneMacedonia del Nord
Anno2019
Durata89 min
Generedocumentario
RegiaTamara Kotevska, Ljubomir Stefanov
ProduttoreAtanas Georgiev
Casa di produzionePharmachem Skopje, Trice Films, Apolo Media
Distribuzione in italianoStefilm International
FotografiaFejmi Daut, Samir Ljuma
MontaggioAtanas Georgiev
MusicheFoltin
Interpreti e personaggi
  • Hatidze Muratova: se stessa
  • Nazife Muratova: se stessa
  • Hussein Sam: se stesso
  • Ljutvie Sam: se stessa

Honeyland (Medena zemja) è un film documentario del 2019 diretto da Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov, al loro esordio alla regia di un lungometraggio.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

I documentaristi Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov seguono le fatiche quotidiane di Hatidze Muratova, una donna di mezz'età tra gli ultimi abitanti del piccolo villaggio di Bekirlija, nella Macedonia rurale. Lì, Hatidze vive sola e accudisce la vecchia madre, senza acqua corrente o elettricità, e praticando per vivere la centenaria arte dell'apicoltura tradizionale, sulla quale il film è incentrato. Tutto cambia quando nel villaggio si stabilisce una famiglia di allevatori di mucche nomadi che iniziano a insidiare il suo territorio. Dopo aver carpito alla donna i segreti dell'apicoltura, ma incapaci di praticarla con il giusto equilibrio tra profitto e rispetto naturale, finiscono per combinare guai a se stessi e a Hatidze. Costretti, dopo una grande morìa di bestiame a lasciare il villaggio, l'anziana donna ritrova la sua dimensione, proprio quando la madre lascia in silenzio questa vita.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato per tre anni, arrivando ad ammontare oltre 400 ore di girato.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 28 gennaio 2019.[2] In Italia, è stato presentato in anteprima al IsReal Festival di Nuoro il 7 maggio dello stesso anno.[3][4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) A. O. Scott, ‘Honeyland’ Review: The Sting and the Sweetness, in The New York Times, 25 luglio 2019, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 4 gennaio 2020.
  2. ^ (EN) ‘Honeyland’ Trailer: The Beekeeping Documentary That Had Sundance Abuzz, su indiewire.com, 6 settembre 2019. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  3. ^ Maria Giovanna Fossati, Nuoro capitale del docufilm con IsReal, su ANSA, 30 aprile 2019. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  4. ^ ‘Honeyland’, su isrealfestival.it. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  5. ^ (EN) Patrick Hipes, Oscar Nominations: ‘Joker’ Tops List With 11 Noms; ‘1917’, ‘Irishman’, ‘Hollywood’ Nab 10 Apiece, su deadline.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Mark Feeney, ‘Little Women,’ lots of prizes, in The Boston Globe, 15 dicembre 2019. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  7. ^ (EN) Once Upon A Time...In Hollywood Leads Chicago Film Critics Association 2019 Nominations, su chicagofilmcritics.org, 12 dicembre 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  8. ^ Simona Carradori, European Film Awards 2019: Il traditore di Marco Bellocchio in corsa per l’Italia. Ecco tutte le nomination, su Best Movie, 9 novembre 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  9. ^ (EN) Zack Sharf, New York Film Critics Circle 2019 Winners: ‘The Irishman,’ Lupita Nyong’o, and More, su indiewire.com, 4 dicembre 2019. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  10. ^ (EN) 2019 NOMINEES (PDF), su pressacademy.com. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  11. ^ (EN) Peter Debruge, Sundance Winners: ‘Clemency,’ ‘One Child Nation’ Take Top Honors, su Variety, 2 febbraio 2019. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  12. ^ (EN) Zack Sharf, 2020 Independent Spirit Awards Nominees: 'Marriage Story,' 'Uncut Gems,' and More, su indiewire.com, 21 novembre 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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