Hoelite

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Hoelite
Classificazione Strunz (ed. 10)10.CA.15[1]
Formula chimicaC14H8O2[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino[3]
Parametri di cellaa=15,81, b=3,967, c=7,876, Beta=102,67°, Z=2[3]
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeP 21/a[3]
Proprietà fisiche
Densità1,43 (misurata)[3][4], 1,467 (calcolata)[3] g/cm³
Sfaldaturapresente in direzione longitudinale[4]
Coloregiallo[3], verde giallastro[3][4]
Opacitàsemitrasparente[3]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

L'hoelite è un minerale descritto nel 1922 in base a del materiale raccolto nel 1921 sul monte Pyramiden sull'isola di Spitsbergen facente parte dell'arcipelago delle Svalbard appartenenti alla Norvegia.[4]

Il nome è stato attribuito in onore di Adolf Hoel che fu a capo della spedizione scientifica norvegese sulle Svalbard.[4]

Il minerale è composto di antrachinone, sublima molto facilmente e ridepositandosi forma dei lunghi aghi sottili. Si scioglie nell'acido solforico concentrato ma si riforma diluendo la soluzione in acqua. È facilmente solubile nel cloroformio e meno facilmente nel benzene.[4]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

L'hoelite è stata scoperta sotto forma di sottili aghi di aspetto pseudo-ortorombico.[4]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Il minerale è stato scoperto fra i prodotti di un incendio naturale di un filone di carbone in cristalli cresciuti direttamente sul carbone e parzialmente coperti da una crosta di clorammonio in associazione con lo zolfo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Huelite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 20 marzo 2013.
  2. ^ (EN) J. Jehlicka, Žácek V., Edwards H. G. M., Shcherbakova E., Moroz T., Raman spectra of organic compounds kladnoite (C6H4(CO)2NH) and hoelite (C14H8O2) - Rare sublimation products crystallising on self-ignited coal heaps (abstract), in Spectrochimica Acta Part A-Molecular and Biomolecular Spectroscopy, vol. 68, n. 4, 2007, pp. 1053-1057, DOI:10.1016/j.saa.2007.02.009.
  3. ^ a b c d e f g h John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
  4. ^ a b c d e f g h (EN) I. W. Oftedal, Minerals from the burning coal seam at Mt. Pyramide, Spitsbergen (PDF), in Resultater av de Norske Statsunderstottede Spitsbergenekspeditioner, vol. 1, 1922, pp. 9-14. URL consultato il 20 marzo 2013.

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