Hjartasteinn

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Hjartasteinn
Una scena del film
Lingua originaleIslandese
Paese di produzioneIslanda, Danimarca
Anno2016
Durata129 min
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico, sentimentale
RegiaGuðmundur Arnar Guðmundsson
SceneggiaturaGuðmundur Arnar Guðmundsson
ProduttoreGuðmundur Arnar Guðmundsson, Jesper Morthorst, Lise Orheim Stender e Anton Máni Svansson
Produttore esecutivoLars Bjørn Hansen e Lars Bredo Rahbek
Casa di produzioneSF Film Production e Join Motion Pictures
FotografiaSturla Brandth Grøvlen
MontaggioAndri Steinn, Janus Billeskov Jansen, Anders Skov ed Anne Østerud
Effetti specialiGunnar Gunnarsson Jr., Jón Andri Guðmundsson, Davíð Geir Jónasson, Eggert Ketilsson e Gunnar Kvaran
MusicheKristian Selin Eidnes Andersen
ScenografiaHulda Helgadóttir
CostumiHelga Rós Hannam
TruccoHarpa Haraldsdóttir e Kristín Kristjánsdóttir
Interpreti e personaggi

Hjartasteinn (noto con titolo internazionale Heartstone) è un film del 2016 diretto da Guðmundur Arnar Guðmundsson.[1] È stato presentato in anteprima mondiale alla 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella selezione ufficiale delle Giornate degli Autori[2], dove ha vinto il Queer Lion.[3][4]

È stato selezionato nella sezione Discovery del Toronto International Film Festival del 2016.[5]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un remoto villaggio di pescatori in Islanda, gli adolescenti Þór e Kristján sono migliori amici e trovano nella loro amicizia il calore che manca loro nelle loro stesse famiglie. Nel corso di un'estate turbolenta Þór si innamora di Beta, una ragazza del posto, mentre Kristján scopre a poco a poco di provare qualcosa per il suo migliore amico.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è il primo lungometraggio di Guðmundur, il quale ha iniziato a lavorare alla sceneggiatura nel 2007.[6] È stato girato nell'autunno del 2015 a Borgarfjörður eystri, Seyðisfjörður, Vopnafjörður e Dyrhólaey.[7][8]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato ben accolto in Islanda[6] e ha vinto nel 2017 diversi Icelandic Edda Awards.[9] La sceneggiatura, il dialogo e la regia dei giovani attori hanno ricevuto elogi.[6] La fotografia di Sturla Brandt Gøvlen ha amplificato la natura islandese, con inquadrature lunghe di coste e fiordi.[6]

Sul sito Rotten Tomatoes, il film ha un indice di gradimento dell'84% basato su 25 recensioni, con una valutazione media di 6,97/10.[10] Su Metacritic, che assegna una valutazione normalizzata alle recensioni, il film ha un punteggio medio ponderato di 70 su 100, basato su 5 critici, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[11]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Heartstone by Gudmundur Arnar Gudmundsson wins an award in the Netherlands, su icelandicfilmcentre.is, Icelandic Film Centre, 07 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2016).
  2. ^ Hjartasteinn - Heartstone, su venice-days.com, www.venice-days.com.
  3. ^ “La ragazza del mondo” e “Indivisibili” le opere più apprezzate, in Il Piccolo, 10 settembre 2016.
  4. ^ 10° QUEER LION AWARD A “HJARTASTEINN” (HEARTSTONE) DI GUÐMUNDUR ARNAR GUÐMUNDSSON, su queerlion.it. URL consultato l'11 settembre 2016.
  5. ^ (EN) Heartstone, su tiff.net, TIFF, 07 settembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  6. ^ a b c d (IS) Brynja Hjálmsdóttir, Hjartasteinn, su Morgunblaðið, 30 gennaio 2017. URL consultato il 7 dicembre 2019. Ospitato su Klapptré.
  7. ^ Hjartasteinn fékk þrenn verðlaun í Varsjá, su Vísir.is. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  8. ^ (IS) Ásta Hlín Magnúsdóttir, Kvikmynd tekin upp á Borgarfirði keppir um verðlaun á stórri hátíð, su Austurfrétt.is, 26 luglio 2016. URL consultato il 24 aprile 2019.
  9. ^ a b (IS) Hjartasteinn sigurvegari kvöldsins, su Morgunblaðið. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  10. ^ Heartstone (2017), in Rotten Tomatoes, Fandango Media. URL consultato il 13 settembre 2019.
  11. ^ Heartstone Reviews, in Metacritic, CBS Interactive. URL consultato il 2 marzo 2018.
  12. ^ Federico Boni, Venezia 2016, i film in gara per il Queer Lion – Leone LGBT della Mostra, in Cineblog, Blogo, 11 settembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2016.
  13. ^ (EN) European Film Awards: ‘The Square’ Sweeps Prizes At Issue-Focused Ceremony, deadline.com. URL consultato il 10 dicembre 2017.
  14. ^ Annika Pham, Five Nordic Films Nominated for Nordic Council Film Prize 2017, su nordiskfilmogtvfond.com, Nordisk Film & TV Fond, 22 agosto 2017. URL consultato il 10 aprile 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]