Gregorio Lazzarini

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Gregorio Lazzarini, Giaele uccide Sisara, collezione privata.

Gregorio Lazzarini (Venezia, 1655Villabona Veronese, 10 novembre 1730) è stato un pittore italiano.

Biografia e opere[modifica | modifica wikitesto]

Il padre Sante era un barbiere.

Si formò dal pittore genovese Francesco Rosa e alla bottega del pittore barocco Pietro della Vecchia. La sua opera più conosciuta è conservata nella sala dello scrutinio a Palazzo Ducale, dove decorò l'arco Morosini; sempre a Venezia, fu attivo anche a Ca' Zenobio degli Armeni e a Palazzo Priuli Ruzzini. Un gruppo di dipinti suoi è in mostra presso la sala San Tommaso della basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Una delle opere a lui attribuite è l'Ultima cena, custodita nel Duomo di Caorle. Due opere del Lazzarini sono presenti nella chiesa di San Biagio a Lendinara: L'esaltazione dell'eucaristia da parte di santi francescani , risalente al 1725 circa, e la pala con L'Immacolata concezione venerata dai Santi Biagio e Francesco, dello stesso periodo. Una delle sue qualità principali è l'eclettismo. Questa sua capacità lo aiutava a soddisfare i clienti. Alla sua scuola si formò il famoso pittore Giambattista Tiepolo e la sorella Elisabetta Lazzarini.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Crosera, Opere profane di Gregorio Lazzarini, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste", 18/19, 1998/99.
  • T. Knox, Bellucci, Lazzarini, Molinari: The Mythologies of Ca' Correr, in Ex Fumo Lucem. Baroque Studies in Honour of Klára Garas. Presented on Her Eightieth Birthday, Budapest 1999, vol. I.
  • F. Magani, I pittori di Vincenzo da Canal: Liberi, Dorigny, Lazzarini, Molinari e Bellucci, in Pittura veneziana. Dal Quattrocento al Settecento. Studi di storia dell'arte in onore di Egidio Martini, Venezia 1999.

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