Grammomys buntingi

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Grammomys buntingi
Immagine di Grammomys buntingi mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Grammomys
Specie G.buntingi
Nomenclatura binomiale
Grammomys buntingi
Thomas, 1911

Grammomys buntingi (Thomas, 1911) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa occidentale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 102 e 108 mm, la lunghezza della coda tra 158 e 171 mm, la lunghezza del piede tra 23 e 24 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 16 mm.[3]
Le parti superiori sono grigio-olivastre, con dei riflessi fulvo-ocra sul fondoschiena. Le parti ventrali sono bianche, con una sottile striscia giallo-brunastra lungo la linea di demarcazione sui fianchi. Le orecchie sono piccole e dello stesso colore della testa. Le zampe sono giallo-brunastre chiare. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente marrone e ricoperta densamente di peli i quali formano un ciuffo all'estremità. Il cariotipo è 2n=52 FN=66.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola e notturna. Costruisce nidi in piccoli arbusteti e alberi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di foglie e granaglie.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

In Liberia è stata osservata una femmina gravida in gennaio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nella Guinea meridionale, Sierra Leone, Liberia e Costa d'Avorio centro-occidentale.

Vive nelle foreste umide primarie tropicali, boscaglie costiere e nei boschi della Guinea.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata l'assenza di sufficienti informazioni sull'areale, la storia naturale e le eventuali minacce, classifica G.buntingi come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Boitani, L. & Taylor, P.J. 2008, Grammomys buntingi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Grammomys buntingi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Granjon & Duplantier, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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